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- Scritto da Redazione attualità
ALBANO LAZIALE (attualità) - "I giovani creativi al tempo del coronavirus"
ilmamilio.it - nota stampa
Il 26 ottobre 2021 si è svolto, presso la sede del Consiglio Regionale del Lazio, l’incontro “I giovani creativi al tempo del Coronavirus”, nella cornice del progetto “La nostra buona stella. Diritto alla crescita”.
Il progetto, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa, ha previsto azioni coordinate tra istituzioni locali, scuole e terzo settore per costruire un modello integrato di welfare community nel territorio dei Castelli Romani, con particolare attenzione all’attuazione di proposte mirate all’integrazione e alla valorizzazione dei ragazzi a rischio di dispersione scolastica ed esclusione sociale. Ad aprire i lavori l’intervento della Dott.ssa Angela Casaregola, responsabile del progetto e presidente dell’associazione Arianna Onlus, seguito dalle riflessioni di numerosi relatori, tra cui Antonella Ciocia, ricercatrice CNR-IRPPS, Alessandra Troncarelli, Assessora alle politiche sociali della Regione Lazio, Dirigenti e docenti delle scuole coinvolte.
Fulcro dell’evento è stata la premiazione di un articolato concorso artistico-letterario bandito durante il lockdown del 2020 e rivolto agli alunni degli Istituti partner del progetto. Quattro alunni dell’I.C. “Albano” hanno ricevuto riconoscimenti: Leonardo Ferrao e Claudio Surace, 3° premio per il video “La vita ai tempi della quarantena”; Danila Laganà, 2° premio nella categoria testi e poesie; Flavia Russo, menzione speciale per il disegno. Antonella Ciocia, curatrice del volume dedicato al concorso, con interessanti linee di lettura e una galleria delle opere degli alunni, ha ribadito che se “la difesa dal Covid19 è data dal distanziamento fisico, il mantenimento delle relazioni e dei legami nella pandemia è stato, invece, un obiettivo da mantenere utilizzando le diverse forme di comunicazione”, tra cui quelle artistiche e letterarie del concorso.
Sull’importanza delle relazioni si è soffermata anche la Dirigente dell’I.C. “Albano”, prof.ssa Luigia Mastrosanti, che ha definito l’incontro del 26 ottobre “una testimonianza di come un’esperienza di sofferenza individuale e collettiva, quale la pandemia, possa attivare un processo trasformativo per costruire una quotidianità più sana”. In tale processo, ha affermato la prof.ssa Mastrosanti, la Scuola ricopre un ruolo fondamentale, “poiché rappresenta il laboratorio di relazioni per eccellenza”, “la risorsa fondamentale - oltre la famiglia - per la crescita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e per l’attivazione in loro di un pensiero critico, nel rispetto e nella tolleranza dell’altro”. 
La Scuola, intesa come Comunità Educante, ha concluso la Dirigente, “deve avere come punto di riferimento il concetto di bene comune, ovvero il recupero di quel valore a cui tutti aspirano, stando attenti a non trascurare e a non lasciare indietro nessuno”. In questa direzione muove da anni la collaborazione dell’I.C. “Albano” con il terzo settore. L’insegnante Simonetta Giuliani, responsabile dei rapporti con i servizi sociali e del supporto alle famiglie con disagio socioeconomico, presente all’incontro, ha espresso il bisogno “di una rinnovata stagione di impegno educativo, che coinvolga tutte le componenti della società e non volti lo sguardo dall'altra parte favorendo le ingiustizie sociali”. Partecipe anche la prof.ssa Valentina Ariza Moreno, responsabile dell’Intercultura della Scuola Secondaria, che ha segnalato che “con la stessa attenzione, è stato recentemente stilato il Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, che mira ad agevolare l’inserimento degli alunni non italofoni nel contesto scolastico e a rafforzare lo sviluppo di una mentalità multiculturale, nell’ottica della valorizzazione della diversità”. Il Protocollo prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza che, oltre alle figure preposte all’interno dell’Istituto, conta sul supporto di un gruppo di mediatori culturali coordinati dall’associazione di promozione sociale “Il Colle Incantato”, anch’essa partner del progetto. Per non trascurare e non lasciare indietro nessuno.
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