Albano Laziale, i Comunisti: "La porcata estiva: 6 antenne di telefonia al campo comunale"

Pubblicato: Venerdì, 24 Agosto 2018 - redazione attualità

antenne campoALBANO LAZIALE (attualità) - Una lunga nota che mette nel mirino anche il piano approvato nel 2014

ilmamilio.it - nota stampa

selasai 10anni

Dal Partito comunista dei Castelli romani riceviamo e pubblichiamo.

"Mentre la popolazione di Albano si sta godendo le proprie meritate ferie estive dopo un anno di duro lavoro, l’amministrazione Marini-Sementilli è al lavoro nell’opera di devastazione della città di Albano con l’installazione di sei antenne di telefonia mobile nel campo sportivo di Albano, su Via Olivella, a ridosso della zona di Villa Altieri, in prossimità di scuole e dell’Ospedale San Giuseppe di Albano.

Sul grande traliccio di 24 metri, con palina sommitale di altezza di 4 metri, comparso oggi al campo sportivo di Albano, ci ritroveremo un groviglio di pericolosi apparati di telefonia mobile: 3 antenne Vodafone, 3 antenne Wind, 3 parabole Vodafone e una parabola Wind.

Il pasticciato piano delle antenne del Comune di Albano (maggioranza PD, PSI, SEL, bersaniani e altri) sta producendo i suoi frutti “avvelenati”.

Nella notte del 19 dicembre 2014 il consiglio comunale di Albano ha approvato il piano delle antenne.

Nella delibera è riportato che il piano delle antenne doveva tener conto che:

  • le antenne e apparati di trasmissione hanno un notevole impatto sull’ambiente circostante e sul paesaggio e possono creare vincoli alla nuova edificazione; 
  • è necessario tutelare la salute pubblica, la compatibilità ambientale e le esigenze di tutela dell’ambiente e del paesaggio.

L’approvazione del piano delle antenne è stata molto problematica e pasticciata.

Alle ore 19 del 19 dicembre 2014 erano presenti solo 10 consiglieri comunali ed assenti 21 consiglieri.

Alle ore 20 del 19 dicembre 2014 erano presenti 18 consiglieri comunali ed assenti 13 consiglieri.

Dopo una lunga discussione e la contestazione dei cittadini e dei comitati, a pochi minuti dalle ore 24 del 19 dicembre 2014 il consiglio comunale di Albano ha approvato il piano delle antenne con soli 16 consiglieri presenti, 12 voti favorevoli (Marini, Borelli, Santoro, Guglielmo, Peduzzi, Colini, Guarino, Andreassi, Oroccini, Tedone, Gambucci, Mollica) e 4 voti contrari (Silvestroni, Moresco, Maggi e Dargento). 

doffizi

Le porcate sui temi ambientali vengono sempre approvate sotto Natale o sotto Ferragosto, nei momenti di maggiore disattenzione da parte dei cittadini.

Di seguito sono riportati i siti individuati dal pasticciato piano delle antenne del comune di Albano:

  • AP1 - Cimitero comunale di Albano;
  • AP2 - Bosco comunale di Albano;
  • AP3 - Sede del Comune di Albano;
  • AP4 - Campo sportivo di Albano;
  • AP5 - Mercato coperto di Albano;
  • AP6 - Campo sportivo di Cecchina;
  • AP7 - Depuratore comunale;
  • AP8 - Campo sportivo di Pavona;
  • AP9 - Isola ecologica;
  • AP10 - Tor Paluzzi. 

“AP” sta per “Area Preferenziale” dove installare le antenne.

Tutti i siti individuati dal piano sono ricompresi in aree di proprietà del comune di Albano, per cui i gestori telefonici dovranno pagare il canone di affitto al comune.

La limitazione della scelta dei siti alle aree di proprietà del comune costituisce, di fatto, un forte vincolo che fa emergere che l’interesse prioritario della delibera non è stato quello della tutela della salute dei cittadini, bensì il fare cassa da parte del comune proprio sulla pelle dei cittadini.

Sulla scelta dei siti operata dal consiglio comunale rimaniamo basiti: tolti il cimitero e il depuratore, che per loro natura sono posizionati lontano dalle abitazioni, molti dei siti scelti si trovano proprio nel centro abitato, in prossimità di siti sensibili (come le scuole e gli ospedali).

Le mappe riportate negli allegati alla delibera avrebbero permesso anche al consigliere comunale più sprovveduto di comprendere che le antenne sarebbero state installate in pieno centro abitato (vedi mappa AP3 - la sede del comune di Albano, AP4 - campo sportivo di Albano, AP6 - campo sportivo di Cecchina).

Il piano delle antenne del comune di Albano è, quindi, palesemente sbagliato perché ignora completamente i siti sensibili come gli ospedali, le scuole, i centri anziani, i quartieri e i parchi pubblici.

Un gruppo di incoscienti, che non conoscono minimamente Albano e il suo territorio, sono riusciti a posizionare un’antenna sopra l’Ospedale Regina Apostolorum (dotato anche di un reparto oncologico), un’altra sopra il comune nel pieno centro storico di Albano, una terza antenna nel campo sportivo di Albano sopra il quartiere Olivella a pochi metri dalla scuola secondaria di primo grado di Via Olivella, un’altra antenna nel campo sportivo di Cecchina a pochi metri dalla scuola dell’infanzia di Via Portogallo e in prossimità della scuola di via della Stazione.

Molto probabilmente il consiglio comunale di Albano, in considerazione che “le antenne e apparati di trasmissione, hanno un notevole impatto sull’ambiente circostante e sul paesaggio e possono creare vincoli alla nuova edificazione”, hanno posizionato le antenne proprio nel centro abitato al fine di evitare vincoli ad una nuova futura cementificazione.

Posizionare le antenne fuori dal centro abitato significa creare dei vincoli alla nuova edificazione e, di fatto, difendere il territorio da ulteriori cementificazioni.

I cittadini e i comitati hanno fortemente contestato il piano e hanno prodotto un Ricorso contro il piano presentato al Presidente della Repubblica (che corrisponde ad un Ricorso al TAR).

Il pasticciato e lunare piano delle antenne sta purtroppo producendo i suoi frutti “avvelenati”.

In questi giorni (nel mese di agosto) stanno installando un’antenna di telefonia mobile sul campo sportivo di Albano, con grande stupore dei cittadini.

Il Sindaco e la sua maggioranza sono felici: le casse comunali si arricchiscono di migliaia di euro di canone di affitto, utili alla casta di Albano per fare altro clientelismo.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani sostiene la giusta protesta e indignazione dei comitati e dei cittadini, chiede di fermare la costruzione dell’antenna di telefonia mobile al campo sportivo di Albano, di bloccare questo pasticciato e lunare “Piano delle Antenne” e di riscriverlo completamente togliendo ogni antenna dal centro abitato, dagli ospedali, dalle scuole, dagli altri siti sensibili, avendo come obiettivo la tutela della salute dei cittadini e non le casse “affamate” del comune.

La finta opposizione in Consiglio Comunale è, come al solito, assente e compiacente.

Il Partito Comunista si impegna a costruire un’alternativa contro questa indecente classe politica che sta distruggendo il territorio di Albano, Cecchina e Pavona con antenne di telefonia mobile, impianti di trattamento dei rifiuti, discariche, parcheggi abusivi, cementificazione della zona artigianale e del verde pubblico… e molto altro ancora, un’amministrazione che favorisce i costruttori e che tartassa le famiglie popolari delle zone 167.