Regione Lazio, Salvini e Meloni: “Pronti a sfiduciare Zingaretti”

Pubblicato: Martedì, 20 Marzo 2018 - Fabrizio Giusti

REGIONE (attualità) – Dopo Pirozzi, si allarga il fronte della caduta anticipata del governatore, in minoranza dentro al consiglio regionale

ilmamilio.it 

Il fronte della sfiducia immediata a Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, si sta allargando. Dopo la proposta di dimissioni di massa di Sergio Pirozzi, nelle ultime ore si sono aggiunte le voci di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Fratelli d’Italia e Lega hanno annunciato che sono pronte a mandare a casa il Presidente del PD, sotto nei numeri all’interno dell’assemblea regionale.

"Pd e Zingaretti non hanno i numeri per governare, per questo invito tutta l'opposizione a un atto di coerenza e conseguenza per fare in modo che la parola torni ai cittadini. Per quanto riguarda la Lega siamo pronti alle dimissioni o a presentare e votare la sfiducia a Zingaretti". Così il segretario della Lega e leader del centrodestra Matteo Salvini. "Complimenti ai consiglieri di Fratelli d'Italia eletti alla Regione Lazio. Il primo atto del gruppo di Fdi alla Pisana sarà presentare la mozione di sfiducia al presidente Nicola Zingaretti. Il testo verrà sottoposto prima alla condivisione di tutta la coalizione di centrodestra e successivamente al resto dell'opposizione", conferma Giorgia Meloni.

Clicca sull'immagine per scoprire Natura e architettura

La notizia è stata accolta con favore da Pirozzi, che poco fa ha commentato: “Matteo Salvini ha dichiarato apertamente e pubblicamente che appoggia la mia proposta di dimissioni in blocco di tutti i consiglieri regionali per non far partire una legislatura nata già morta. Giorgia Meloni sostiene che Zingaretti va sfiduciato immediatamente in aula. Due leader nazionali che sposano quello che dico da tempo: bisogna tornare subito al voto per dare un governo stabile ai cittadini de Lazio. Aspettiamo Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi”.

Nei giorni scorsi sia Parisi, candidato Presidente del centrodestra, e Roberta Lombardi del M5S si erano detti contrari alla proposta di Pirozzi, chiedendo innanzitutto un confronto in aula e valutando i temi specifici da dibattere (leggi L’idea-Pirozzi sulle dimissioni di massa per far cadere Zingaretti. M5S e Parisi dicono no).

La mossa di Salvini e Meloni ha comunque ampliato il numero dei consiglieri comunali pronti al ritorno alle urne (ipoteticamente a Giugno). La realizzazione del progetto è di difficile realizzazione perché il consenso dovrebbe diramarsi a tutti i 26 componenti di minoranza, non tutti favorevoli, però, alla spallata immediata al Presidente in carica.

Nei prossimi giorni si comprenderanno meglio, anche in virtù di ciò che accadrà nel governo nazionale, le dinamiche di questo scenario.

petra febbraio 2018
 Clicca sull'immagine per scoprire Petra 2011

Pai

 accademia dellarole