Ciampino: RSU, USB e UIL bocciano il contratto decentrato 2017. Promosso da CGIL e CISL

Pubblicato: Giovedì, 28 Dicembre 2017 - redazione attualità

CIAMPINO (attualità) - Sinibaldi: "Queste due sigle sindacali, la CGIL senza iscritti nell’ente e la CISL senza consensi significativi, hanno voluto sostenere le proposte e le decisioni dell’amministrazione contro la volontà della maggioranza dei lavoratori che nelle loro assemblee hanno giudicato il contratto insufficiente e iniquo."

ilmamilio.it - comunicato stampa

 

Da Silvio Sinibaldi, Rappresentante USB Ciampino, riceviamo e pubblichiamo: "La RSU del Comune di Ciampino, insieme a USB e UIL territoriale, non hanno approvato il contratto decentrato 2017 e non lo hanno sottoscritto: “E’ insufficiente, tardivo e adeguato”.

Il documento invece è stato sottoscritto ieri, 27 dicembre 2017, dai rappresentanti territoriali di CGIL e la CISL. Così queste due sigle sindacali, la CGIL senza iscritti nell’ente e la CISL senza consensi significativi, hanno voluto sostenere le proposte e le decisioni dell’amministrazione contro la volontà della maggioranza dei lavoratori che nelle loro assemblee hanno giudicato il contratto insufficiente e iniquo.

Ancora una volta dunque CGIL e CISL agiscono in contrapposizione alle decisioni della RSU e dei lavoratori, che hanno bocciato il contratto.

Un contratto che è squilibrato e povero di risorse, reso misero dai tagli del fondo che continuano da anni senza alcuna mitigazione.

Un contratto tutto rivolto solo a confermare le scelte unilaterali compiute finora dalla dirigenza.

Un contratto che premia e privilegia pochi e reca disagio e danno a molti.

Un contratto che la dirigenza ha trascinato fino al 27 dicembre 2017, che avrà vigore solo per 4 giorni e che appare solo un consuntivo di spesa e non un programma di attività, di lavoro e di compensi, congruo, condiviso ed equilibrato da attuare durante un intero anno.

Un contratto che non ha accolto nessuna delle proposte per migliorare, riconoscere e garantire le tutele e i diritti dei lavoratori.

Un contratto da rigettare e combattere per le profonde ingiustizie che manifesta.