Frascati | Cade il sindaco Mastrosanti, a casa l'Amministrazione eletta nel 2017
Pubblicato: Mercoledì, 17 Febbraio 2021 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Si dimettono 10 consiglieri contemporaneamente: cadono il Consiglio ed il primo cittadino. Arriverà il commissario
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Roberto Mastrosanti non è più il sindaco di Frascati.
Questa sera 10 consiglieri hanno rassegnato, presso un notaio, le loro dimissioni facendo istantaneamente decadere il Consiglio comunale e con esso il sindaco Mastrosanti che dunque termina la propria esperienza amministrativa iniziata nel 2017 con quasi un anno e mezzo di anticipo.
A dimettersi in questi minuti sono stati i 6 consiglieri di opposizione (Mirko Fiasco, Francesca Sbardella, Lucia Santoro, Roberto Gherardi De Candei, Damiano Cimmino e Lello Pagnozzi), i 3 consiglieri che questo pomeriggio avevano annunciato di essere ormai fuori dalla maggioranza (Arianna Gori, Marco Lonzi e Gianluca Travaglini) e l'ex fedelissimo di Mastrosanti, ovvero Franco D'Uffizi. Non se l'è invece sentita la presidente del Consiglio Paola Gizzi.
Dieci in tutto, a fronte di un'Assise comunale costituita da 16 esponenti più il sindaco.
Si chiude un'esperienza amministrativa che ormai da mesi - da oltre un anno, da ben prima della pandemia - si era dimostrata inadatta al compito e non all'altezza della situazione. Un'Amministrazione che porta a casa poco, pochissimo a fronte di un programma elettorale comunque minato dalle difficoltà di cassa e da un Piano di riequilibrio che seppur approvato nell'autunno '19 non ha praticamente prodotto finora quasi nulla.
Una maggioranza sfilacciata, spacchettata in gruppetti di fronte alla quale il sindaco non è stato in grado - ed i fatti di queste ore lo dimostrano - di tenere il timone. Troppe forte la componente Gori-Marziale per consentire a Mastrosanti di arrivare fino alla fine del mandato.
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A "tradire" Mastrosanti è stata proprio questa componente anche se alla luce dei fatti di questi anni nel corso del suo mandato il sindaco aveva perso per strada Gherardi De Candei, Damiano Cimmino e poi anche D'Uffizi e Gizzi. Perdite parzialmente compensate con l'arrivo in maggioranza di Privitera e Travaglini, due abituati a saltare di qua e di là dalla palizzata.
E proprio Travaglini è tra i firmatari di oggi.
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Per Frascati, che aveva già vissuto questo genere di esperienza nell'agosto del 2016, da domani all'atto della formalizzazione delle dimissioni dei consiglieri si aprono ancora le porte per l'arrivo di un commissario prefettizio quando ancora la fase pandemica non è superata.
Come annunciato nei giorni scorsi, la caduta del sindaco in questi giorni apre alla possibilità di tornare alle urne alla prima finestra elettorale utile, vale a dire in primavera (giugno) o comunque entro settembre.
Da anni questa testata sosteneva l'inadeguatezza della maggioranza e della squadra di governo cittadino. Una squadra aggregata per opporsi piuttosto che per costruire, troppo variegata sul piano politico e travestita da civica e fiancheggiata da seminatori seriali di odio. Roberto Mastrosanti paga anche questo
Che ora se ne vanno a casa.
Purtroppo per Frascati, costretta ancora al commissario ed a nuove elezioni anticipate, i fatti ci hanno dato ragione.
