Ciampino, Pd: “Ripartiamo dall’Igdo ragionando su errori del passato. Strano silenzio dell’amministrazione, vigiliamo”

Pubblicato: Venerdì, 16 Ottobre 2020 - Redazione politica

Risultato immagini per igdo ciampinoCIAMPINO (politica) - L'Igdo al centro della discussione programmatico del Partito Democratico ciampinese 

ilmamilio.it - nota stampa

“Quando qualcuno che non è di Ciampino passa per il centro della nostra città e lo vede spesso domanda: e quello che cos’è? E perché se è così dalla guerra sta ancora così?

Per ognuno di noi è difficile rispondere perché l’IGDO non è un edificio o un’opera inconclusa ma è un’occasione mancata, una parte della memoria di ciascuno di noi che ancora non ha trovato una definizione.

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L’IGDO nel corso dei decenni è stato utilizzato in molti modi differenti e sulla sua possibile trasformazione sono state fatte diverse proposte, nessuna delle quali per un motivo o per l’altro è andata a buon fine. In passato abbiamo fatto un errore, per sbloccare una situazione ferma da troppi anni, abbiamo creduto che l'intervento privato potesse essere risolutivo, nell'impossibilità di procedere con l'intervento pubblico che non sarebbe andato oltre il mero acquisto dell’immobile.

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Per questo motivo, il primo punto programmatico sottoposto al direttivo del Partito Democratico è stata proprio la complicata situazione dell'IGDO, consapevoli che un dibattito non si sarebbe esaurito in una sola seduta, ma che questo sarebbe stato solo un inizio di un processo volto a interrogarci sugli errori ma anche a trovare delle soluzioni diverse, perché la maturità di un partito e di una classe dirigente sta anche nel cambiare prospettiva, se la precedente non ha dato i frutti sperati, con consapevolezza e umiltà. Come Partito che ha governato questa città per molti anni siamo consapevoli di questo e proprio per le esperienze già vissute siamo convinti che quello che è sempre mancato, è il coinvolgimento vero della città nelle proposte che via via si alternavano. La città ha sempre assistito a quello che succedeva ma non ne è mai stata la protagonista. Adesso pensiamo che sia venuto il momento di cambiare rotta. L’IGDO è della città di Ciampino, il suo destino coinvolge la vita dei cittadini di Ciampino. Da quello che se ne farà dipenderà la qualità della vita della città e quindi di tutti noi. Riteniamo indispensabile un intervento di recupero e riqualificazione urbanistica dell'area che porti alla realizzazione di spazi da destinare a servizi misti pubblico-privati (definizione tratta dalle norme tecniche del PRG). Qualora il privato non fosse in grado di realizzare questo fine, vorremmo che l’IGDO diventasse anche formalmente di proprietà della città di Ciampino. È ora che Ciampino indichi la direzione per sviluppare il progetto per l’IGDO: è chiaro che tutti noi vorremmo solo parchi, servizi e rispetto della struttura esistente, ma è anche chiaro che deve essere proposta un’idea che sia poi concretamente realizzabile. È del tutto evidente inoltre che qualunque sia la soluzione proposta, questa dovrà essere approvata dai cittadini di Ciampino attraverso uno strumento di partecipazione popolare, ad esempio con un referendum, perché solo l’espressione chiara della città potrà portare al successo della proposta e chiudere finalmente una pagina aperta senza successo da troppo tempo.

Siamo, certamente, curiosi di conoscere quali siano i piani dell’attuale amministrazione per il rilancio dell’IGDO. A tale proposito ci preoccupa lo strano silenzio di un sindaco che non perde occasione di mostrare la propria loquacità su ogni argomento ma che su questa tematica tace. Il Partito Democratico sarà vigile sull’operato dell’amministrazione”. Lo scrive in una nota il Partito Democratico di Ciampino.  

 

 

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