Lunedì 18 maggio la rimozione dei contastati varchi di Ardea: hanno difeso la città. Solo 30 i contagiati totali

Pubblicato: Domenica, 17 Maggio 2020 - redazione attualità

poliziaLocale Ardea5 ilmamilioARDEA (attualità) - Il comandante della polizia locale Ierace: "Grazie a tutto il personale, ai volontari ed alle forze dell'ordine che hanno garantito sicurezza in questi mesi. Ma la lotta al covid non è ancora finita"

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Verranno rimossi domani, lunedì 18 maggio, i  tanto contestati varchi: dei passaggi che sono stati, in questi due mesi e mezzo, dei veri baluardi per la città di Ardea.

Un provvedimento, adottato all'inizio della pandemia, che ha portato la città litoranea ad avere soli 30 contagiati dal covid-19 (di cui 12 guariti): un numero considerevolmente basso rispetto ai comuni confinanti, che vanno da un minimo di 55 di Pomezia ad un massimo di 95 ad Aprilia. 30 casi in una città di 50mila abitanti.

Numero che è iniziato lievemente a crescere già dopo la prima apertura del 4, dove l'aumento delle attività lavorative autorizzate ha portato più persone in circolazione. Il lavoro svolto è stato duro e senza sosta, e ha fatto rinunciare a ferie e riposi che non sono stati usufruiti, dall'inizio dell'emergenza sin'ora, dal personale della Polizia Locale che, anche in controtendenza, non ha voluto andare in smart working impegnato con le associazioni a vigilare sul territorio.

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"Personale e volontari - dice il comandante dei caschi bianchi ardeatini, Sergio Ierace - a cui vanno i miei ringraziamenti per tutto il lavoro svolto, cosi come il personale impegnato sempre ai varchi la notte, accolti dai cittadini e dagli altri operatori delle FFOO sul territorio, come vedette segnalatrici di problematiche spesso affrontate e nell'immediato risolte. Ringrazio ovviamente i CC la GdF e la PS che hanno sempre fornito ausilio alla nostre attività e con cui posso dire di aver costruito una valida collaborazione. Ognuno per la propria parte abbiamo contribuito a contenere la situazione ed ottenere ad oggi questo status".

"Sappiamo - conclude il comandante - che il compito che ci aspetta sarà ancor più arduo, è in questo momento che abbiamo bisogno ancor di più della collaborazione dei cittadini che devono continuare a capire che non c'è normalità sin quando non ci sarà una valida soluzione medica al virus. Solo le nostre azioni giornaliere, di rispetto delle distanze e di igiene, nonché di gestione esemplare delle regole nelle diverse attività produttive, non ultimo le spiagge ed i campeggi, potrà garantire il bene comune. In tale ottica proseguirà il nostro lavoro".

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