Carcere di Velletri, detenuto tenta il suicidio: salvato dagli agenti di polizia penitenziaria. Le parole del Sippe

Pubblicato: Sabato, 19 Gennaio 2019 - redazione attualità
Risultati immagini per carcere di velletriVELLETRI (cronaca) - Un nuovo caso, le dichiarazioni del sindacato
 
ilmamilio.it
 
Nella tarda mattinata di oggi, 19 gennaio, un cinquantenne detenuto italiano ha tentato di suicidarsi impiccandosi alle sbarre della propria cella con una corda rudimentale fatta da strisce di lenzuolo e di indumenti vari. Ad accorgersi del fatto è stato l’Agente responsabile della sezione che trovandosi vicino alla sua cella ha sentito improvvisamente cadere uno sgabello.
 
Grazie alla grande professionalità e capacità d’intervento dell’Agente, che ha saputo mantenere la calma e la lucidità trovandosi difronte all'accaduto, si è potuto evitare che accadesse il peggio: l'uomo ha slacciato la corda al collo al detenuto riponendo il corpo sul letto e salvandogli la vita.  Il detenuto è stato immediatamente soccorso visitato e curato presso l’infermeria del carcere, fortunatamente senza avere riportato nessuna complicazione alla sua salute. Pochi minuti ancora e non ci sarebbe stato nulla da fare.

Sembrerebbe che il detenuto in questione abbia messo in atto il gesto estremo ritenendosi innocente per i reati addebitati e quindi non accettando di stare in carcere. Attualmente si trova trasferito nella sezione Isolamento sottoposto a sorveglianza a vista h24 dal Personale di Polizia Penitenziaria.

A rendere nota la notizia sono i sindacalisti Carmine Olanda e Ciro Borrelli del SIPPE (Sindacato Polizia Penitenziaria) che da sempre denunciano le gravi condizioni in cui si trovano a lavorare tutti gli operatori penitenziari. "Nonostante le numerose denunce che abbaiamo fatto come Sindacato SIPPE sulla forte carenza di personale di Polizia Penitenziaria, - commentano i sindacalisti – ancora una volta il personale è costretto ad alternarsi in mezzo a un corridoio - gelato d’ inverno e torrido d’ estate - ad espletare la sorveglianza a vista. La Polizia Penitenziaria, in questo periodo, oltre a questo caso, sorveglia a vista anche un altro detenuto Italiano che manifesta problemi di natura Psichiatria e di tossicodipendenza".

"Come Sindacato - continua -  stiamo aspettando che la Direzione del Carcere di Velletri di decida mette in pratica la nostra richiesta di adibire delle camera detentive munite di telecamere con sensore di movimento, insieme a dei monitor installati sia presso l’ufficio della Polizia Penitenziaria che presso il locale infermeria per avere un servizio migliore per tutti gli Operatori, garantendo la salubrità dei posti di servizio. Come sindacato SIPPE (Sindacato Polizia Penitenziaria) ribadiamo con forza che i detenuti che hanno problemi di natura Psichiatri devono essere gestiti dal Personale sanitario specializzato e in luoghi esterni adatti che non siano il carcere e non lasciati alla sola custodia della Polizia Penitenziaria".

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