Grottaferrata, le risposte su Sprar e via Matteotti: un silenzio assordante
Pubblicato: Mercoledì, 12 Dicembre 2018 - redazione politica
GROTTAFERRATA (attualità) – Passano i giorni ma di notizie su due questioni aperte da mesi non si ha notizia
ilmamilio.it
Dai corridoi di Palazzo Consoli assicuravano che per Via Mattteotti ci sarebbero state novità imminenti entro il mese di Novembre. Di questo erano sicuri anche alcuni tra i firmatari della richiesta di inversione dell’attuale senso di marcia, contestatissimo da gran parte dei frequentatori della zona. Novembre è passato, le festività natalizie sono in pieno svolgimento e di Via Matteotti non se ne parla più. Di nuovo. Nessun annuncio ufficiale. Tutto è ricaduto nel silenzio più totale. Ormai due mesi fa, quando naufragò clamorosamente la sperimentazione che lo stesso Comune aveva comunicato con tanto di cartelli pubblici, si disse che nuove decisioni era al vaglio della Polizia Locale e che si era in attesa di un via libera per adottare un nuovo piano. L’attesa prosegue e presumibilmente, a questo punto, è difficile (ma l'augurio è che avvenga l'esatto contrario) che ci siano novità prima del 2019. Tra chi fu promotore della raccolta di firme per contestare l’attuale situazione sono ricominciati i mugugni. Probabilmente si darà atto ad una nuova iniziativa (Leggi: Grottaferrata: Via Matteotti diventa Via Giulio Andreotti. Provocazione-lampo contro l’attuale senso di marcia della strada) per sensibilizzare il Comune e mettere mano definitivamente al problema.
Capitolo Sprar: il bando è scaduto, le proposte presentate e tutti sono in attesa di conoscere l’esito. L’Assessore Francesca Rocci, replicando alla Lega che chiedeva spiegazioni, due mesi fa affermava testualmente che il Comune era obbligato a demandare alla Centrale Unica di Committenza dei Castelli Romani, presso la Comunità Montana a Rocca Priora, tutte le gare che attraverso procedure di trasparenza e legalità dovevano essere espletate (Leggi: Grottaferrata, l’assessore Rocci replica alla Lega e chiarisce sul bando Sprar). Da allora sono passati quasi sessanta giorni e nessuna comunicazione arriva dal Comune, nemmeno per aggiornare lo stato dell'iter. Tant’è che all’interno della stessa Lega (rimasto l’unico movimento contrario all’accoglienza di 76 migranti in città visto che non si ha più notizia di comitati, consiglieri comunali e movimenti che avevano promesso battaglia) c’è il sospetto che il Comune voglia attendere annunci ufficiali al momento in cui il piano di accoglienza sarà pronto e definito. In teoria il piano Sprar ha validità triennale 2019-2021. Per gennaio si sbloccherà l’intera vicenda? Il tempo intanto scorre veloce.
