Frascati, la nemesi della maggioranza che boccia le celebrazioni dei 500 anni dell'ospedale

Pubblicato: Giovedì, 29 Novembre 2018 - redazione politica

mastrosanti aula frascati ilmamilioFRASCATI (politica) - Era stata presentata da Cimmino che esce dalla maggioranza. Il sindaco Mastrosanti: "Inaccettabile". Gizzi: "Per favore, la ritiri"

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Un voto surreale che ha visto la maggioranza votare contro la mozione presentata dal consigliere (formalmente di maggioranza) Damiano Cimmino che chiedeva l'istituzione di una commissione bi-partisan per la celebrazione dei 500 anni dell'ospedale "San Sebastiano".

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"Non possiamo votare - ha detto il sindaco Roberto Mastrosanti esprimendo voto contrario - una mozione presentata da un consigliere di maggioranza che poche settimane fa ha votato per il ritiro delle deleghe al presidente del Consiglio D'Uffizi. Se si sta in maggioranza bisogna starci seguendo le regole: altrimenti se ne discute. Questa mozione, per questi motivi, è inaccettabile".

Nella medesima seduta di Consiglio che, questa mattina, aveva visto la maggioranza votare contro la conferma dell'adesione allo Sprar del Comune di Frascati (voto al quale si è unito quello di Mirko Fiasco) esprimendo una posizione che qualcuno ha definito "di centrodestra", alla fine - come evidente sin dalle dichiarazioni di voto - non è passata. L'Aula ha dunque bocciato la mozione, con 10 voti contrari (ovviamente compreso quello della stampella della maggioranza Peppe Privitera), e 6 voti favorevoli, tra i quali quelli di Gherardi De Candei e Cimmino.

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"L'evento - ha motivato Cimmino - richiede attenzione massima, e spero che la maggioranza ne prenda atto. La mia proposta è quella di creare una commissione ad hoc per evidenziare l'importanza dell'evento". Durissimo l'intervento su D'Uffizi: "Ho votato contro perché riconsegnare le deleghe è come rafforzare la maggioranza. E' il momento di affrontare le cose? Probabilmente si. Adesso è il momento di discutere e di tirare fuori tutto. Bocciate la mozione e per quanto mi riguarda da oggi in poi mi ritengo non più parte di questa maggioranza".

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"Caro Damiano - ha detto una Paola Gizzi imbarazzatissima - , ti prego di ritirare la mozione", rimarcando le enormi difficoltà nel discutere la questione. "Ne parliamo in commissione e decidiamo tutti insieme: ma questa mozione per così come è stata presentata non possiamo votarla".

Chiaramente favorevoli i voti della consigliera Pd Francesca Sbardella, di Gianluca Travaglini, di Mirko Fiasco e della 5 stelle Lucia Santoro. "Parlo anche a nome del senatore Bruno Astorre e siamo pronti a sostenere ogni azione che valorizzi il nostro ospedale", ha comunicato la Sbardella. "Temi così importanti - ha detto la consigliera Santoro - non possono non trovarci favorevoli. Esprimo in questa sede anche il sostegno a queste iniziative da parte del senatore del territorio Emanuele Dessì".

"Peccato - ha detto Travaglini - che si mettano di fronte interessi politici di fronte a questioni così importanti". "Solidarietà al consigliere Cimmino - ha detto Mirko Fiasco - per la sua onestà intellettuale. Quanto detto dal sindaco Mastrosanti è gravissimo perché si tratta di una questione politica che nulla ha a che fare con le celebrazioni di una istituzione come il nostro ospedale. Prendiamo atto che questa maggioranza, che ormai è sempre più orientata verso un centrodestra del quale però io detengo i simboli, è di fatto spaccata, finita".