Grottaferrata: Via Matteotti diventa Via Giulio Andreotti. Provocazione-lampo contro l’attuale senso di marcia della strada
Pubblicato: Domenica, 04 Novembre 2018 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) – Il blitz è stato puramente simbolico
ilmamilio.it
Iniziaitiva-lampo a metà tra denuncia, goliardia e provocazione a Grottaferrata. In Via Matteotti, strada al centro di un grande dibattito per l’opposizione che molti cittadini stanno esternando contro l’attuale senso di marcia voluto dall’amministrazione comunale, ieri è successo qualcosa di singolare: la via ha cambiato nome, simbolicamente, per qualche minuto. Sul cartello stradale, al posto del consueto ‘g.matteotti’ è comparsa un'etichetta che l'ha trasformata in “g.andreotti”.
Un blitz istantaneo (la toponomastica è tornata subito alla normalità) a cui segue ora una lettera aperta, firmata 1/260. 260 sono i sottoscrittori della raccolta di firme presentata nella primavera del 2018 al Comune di Grottaferrata per cambiare l’attuale direzione di transito. Raccolta di firme che fino ad oggi non ha ottenuto risposte concrete. Anche la sperimentazione annunciata dall’amministrazione comunale per il 15 ottobre, infatti, è stata improvvisamente sospesa.
“E’ storia recente quella dell’intitolazione di una via, nel gemellato comune di Vandeuvre, al nostro Sindaco Luciano Andreotti. Anche a Grottaferrata c’e’ stata una recentissima nuova intitolazione o meglio un cambio di nome, da Via Giacomo Matteotti a Via Giulio Andreotti. La goliardica ma neanche troppo iniziativa, e’ opera di alcuni dei 260 sottoscrittori delle petizioni che invitava l’Amministrazione a ripristinare il senso originario della via in questione.
Ci e’ sembrato ingiusto che la via continuasse ad avere il nome di un personaggio politico, che a prescindere da come la si pensi, e’ stato un grande interprete di quella politica sana, che si metteva a disposizione dei cittadini e non il contrario, come ormai da troppi anni accade. Dopo l’arbitrario ed arrogante cambio di senso, via Matteotti non e’ piu’ la via di “tutti”, ma di pochi intimi privilegiati, molto meglio quindi intitolarla a chi ha rappresentato meglio di tutti la politica clientelare e dei favori personali, che si sintetizza nella famosa frase “a Fra’ che te serve ?” con la quale Giulio Andreotti si rivolgeva a Franco Evangelisti ogni volta che quest’ultimo lo chiamava al telefono.
Goliardia a parte, questa vicenda rappresenta uno dei punti piu’ bassi della storia grottaferratese e questa iniziativa rappresenta l’ultimo tentativo di svegliare le coscienze di Amministratori ed Amministrativi. Come liberi cittadini piu’ di questo non possiamo fare, non ci resta che attendere e constatare se a Grottaferrata viga ancora uno Stato di diritto o se la democrazia sia definitivamente morta.
Firmato: 1/260 esimo”
Commenti
Nella satirica questione, si parva licet componere magnis
Non stupisce il metodo adottato è da similtrump dei castelli!
La retromarcia invece, è da renzusconismo rottamato!
Come e quando il senso, troverà "un senso" perché ora questo senso "un senso" non ce l'ha.....anche le 2 rette parallele quelle del "buonsenso&ascolto" si incontreranno. In un altro momento e in un altro posto, Sì "all'infinito"
Complimenti all'un260esimo!
Si commenta che bruegel avesse riportato espressioni, facce e gesti che facevano riferimento a oltre 120 fra detti, proverbi e storie del suo tempo e del suo territorio.
Allo stesso tempo, il "capolavoro a tempo determinato" che per fortuna è eternamente selfizzato, in un solo nome, racchiude un numero infinito di personaggi privi di pathos, di sensibilità. Automi "esempio" del vizio dell'inclinazione umana... cinica!
Grazie UNO, il bruegel da grotta