Grottaferrata | Tomboletti: "Io iscritto al PD. Vediamo come sono state pagate le tessere di certi iscritti..."
Pubblicato: Martedì, 05 Settembre 2023 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - L'ex consigliere comunale risponde ad un nostro articolo e torna ad attaccare il sindaco e #Farerete
ilmamilio.it
Da Mauro Tomboletti riceviamo e pubblichiamo.
"Egr. Direttore
In riferimento al vostro articolo dal titolo“ La "misteriosa" battaglia politica di Tomboletti: spin doctor del PD (franzosiano-bisegnano) ma senza tessera e senza incarico” ha bisogno di precisazioni perché la fonte delle sue informazioni, credo sia stata alquanto imprecisa e maldestra.
Le do subito alcune notizie, sono iscritto al Partito Democratico, e non ho mai svolto la funzione di “spin doctor né per Franzoso né per Bisegni:” Le mie Battaglie non sono affatto misteriose, ho sempre agito secondo coscienza e libero di dire quello che penso, mettendoci sempre la faccia assumendomi le mie responsabilità.
Ho lasciato il Partito Democratico, tempo fa, quando il sistema tesserificio, si era incardinato dentro il Partito, svuotandolo completamente di quelle caratteristiche per cui era nato, facendo svilire quel dibattito e quel confronto necessario a strutturare, cementare e contaminare, culture diverse. Un contenitore di diverse anime, Progressiste e Cattoliche, che guardavano con attenzione ai movimenti e al mondo ambientalista, Il sistema perverso dell’occupazione del Partito attraverso la conta delle tessere, ha determinato una fusione fredda, facendo abortire il sogno di Moro e Berlinguer.
Mi sono riscritto al Partito Democratico, quando a Grottaferrata, in un piccolo microcosmo, quel sogno poteva riprendere corpo. Le condizioni per attivare un dialogo e metterci all’ascolto dei bisogni di una società variegata e complessa, hanno preso forma con l’alleanza che ci ha consentito di vincere le elezioni. In quel progetto, penso di aver dato il mio piccolo contributo, quindi ho tutto il diritto di parlare, e scrivere quello che ritengo più opportuno e criticare in completa libertà, le scelte scellerate fatte dal Sindaco che ha sottoscritto la Carta dei Valori del Centrosinistra e apre la maggioranza a una lista civica dichiaratamente di destra.
Molto probabilmente la critica personale rivoltami da Vostro giornale, sarebbe potuta essere forse efficace, se le argomentazioni da voi sostenute avessero avuto un fondamento. Sarebbe stato elegante e molto interessante se un giornale importante come il vostro, fosse entrato nel merito delle mie pesanti critiche rivolte al Sindaco, invece di tentare di giustificare un atto eticamente grave e discutibile, che ha di fatto pregiudicato la stabilità di quest’amministrazione.
Mi riferisco all’azione condotta dal Sindaco e dai suoi accoliti, di condizionare e occupare letteralmente il Partito Democratico. Non ho partecipato ai lavori congressuali, volutamente, per non legittimare un accordo unitario del direttivo, che alla prova dei fatti non si è dimostrato tale. Sarebbe stata un’altra storia se il gruppo dirigente di Fare Rete si fosse iscritto al Pd, ma questo non poteva avvenire, per non incrinare i rapporti con la lista civica, che aveva aderito a Fratelli d’Italia, spostando a destra il progetto politico. Il Tesseramento on Line del Partito Democratico, gli ultimi giorni prima della chiusura, ha visto un’impennata anomala d’iscrizioni, di questo ho chiesto conto alla dirigenza del PD Regionale e Provinciale, facendo accesso agli atti e scrivendo una lettera da voi pubblicata alla segretaria Nazionale, denunciando quest’anomalia.
Sarebbe interessante un’accurata indagine per vedere esattamente chi sono tutti quegli iscritti e le modalità con cui sono state pagate le tessere, augurandomi che almeno questo sia stato fatto con regolarità. Per rassicurarla nuovamente, che non sono lo spin doctor di Franzoso e Bisegni, le do un’altra notizia, non ho condiviso l’accordo fatto sul direttivo, prendendo le distanze sin da subito. Ho apprezzato molto invece il loro coraggio e la determinazione per ridare al Partito, quell’autonomia necessaria a ristabilire quegli equilibri utili a generare la speranza che la democrazia e la partecipazione, sono ancora dei valori e vanno assolutamente tutelati.
Mauro Tomboletti".
