Da Bracciano e Cerveteri contro i nuovi limiti di 30 km/h su alcune strade provinciali
Pubblicato: Sabato, 08 Aprile 2023 - redazione attualità
BRACCIANO (attualità) - L'associazione ACDC sul piede di guerra: "Pronti a fare ricorso al Tar"
ilmamilio.it
I nuovi limiti di velocità sulle strade provinciali, già imposti in moltissime strade in questi anni, innescano ancora polemiche. Da qualche giorno il limite di 30 km/h su alcuni tratti di quattro strade provinciali - Braccianese; Palidoro Crocicchie; SP 4/A Settevene Palo II; SP 4/C Statua - fa storcere il naso all’Associazione Centrale per la Difesa e diritti dei Cittadini.
La limitazione di velocità, in vigore dal 21 marzo, sembrerebbe avere una durata “a tempo indeterminato” e decadrebbe “ad avvenuta esecuzione dei lavori di manutenzione necessari per la messa in sicurezza delle strade” oggetto di tale limite.
Carlo Leoni, presidente dell’A.C.D.C. si dice pronto a fare ricorso al T.A.R. affinché venga ripristinato il limite di 70 Km/h in vigore fino al 21 marzo.
In un comunicato stampa l’A.C.D.C. pone tre domande agli organi del Consiglio Metropolitano: “La messa in sicurezza delle Strade Provinciali comporterà un un risanamento generale della stesse?; Come è possibile che in più di dieci anni non si siano ancora trovati i finanziamenti per un risanamento dei tratti di strada oggetto del nuovo limite di velocità?; I proventi delle multe in questi anni, sono stati dirottati verso il risanamento di altre strade?”.
Carlo Leoni si dimostra inoltre preoccupato per la possibilità che vengano istallati nuovi autovelox nei tratti di strada dove vige il limite di 30 Km/h: “Diversi comitati di quartiere stanno spingendo affinché in quei tratti di strada vengano installati dei rilevatori di velocità. La differenza di velocità è molto ampia. Un’eventuale autovelox vuol dire semplicemente riempire le casse della Città Metropolitana con i soldi dei cittadini”.
Ad oggi rimane solamente il limite di velocità a 30 km/h e non si hanno notizie di un progetto volto all’istallazione di autovelox sulle quattro strade sopra citate. Limiti che, come detto in apertura, sono gli stessi imposti dalla Città Metropolitana (finanche sulla via Cristoforo Colombo di Roma...) laddove le risorse per mettere in sicurezza le strade non sono a disposizione.
