Ciampino - Il fascino del ballo e della danze del ventre nell'arte di Eleonora Migliore

Pubblicato: Martedì, 09 Giugno 2020 - Silvia Martone

migliore eleonora ciampino ilmamilioCIAMPINO (attualità) - La giovane ballerina, coreografa ed insegnante si racconta. "Col covid certi rituali sono stati impossibili"

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Abbiamo intervistato Eleonora Migliore, ballerina, coreografa e insegnante di Danza del ventre a Ciampino e a Roma.

Eleonora, parlaci un po’ di te e della tua attività nel territorio dei Ciampino.

Sono un’insegnante, coreografa e ballerina di danza del ventre.

Insegno a Ciampino e a Roma, ma in questo periodo ho “trasferito” la mia attività di insegnamento online dato che, per la situazione di emergenza legata al Coronavirus, tutte le attività sportive ed artistiche sono state sospese.

Nella vita non mi occupo solo di danza, ma anche di comunicazione e marketing digitale. Ad un certo punto è stato inevitabile fondere queste due passioni, nel 2016 ho deciso infatti di aprire un blog (www.eleonoraamira.com) dedicato alla danza del ventre per condividere con il web questa mia grandissima passione.

Poco dopo ho arricchito la mia attività digitale affiancando ad esso anche un canale YouTube e dei Podcast.

Su questi canali offro gratuitamente video tutorial, lezioni teoriche, consigli pratici e propongo interviste a grandi artisti del settore.

L’idea è nata dall’intenzione di voler fare divulgazione su una danza poco conosciuta e sulla quale c’erano (e ci sono ancora, purtroppo) molti pregiudizi e tanta disinformazione.

Quando ho iniziato non esistevano siti o canali italiani che offrissero questo tipo di contenuti e così.. ho deciso di iniziare io!

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Come ha influito il covid sul mondo della danza e sulla possibilità di esibirsi?

Il Covid ha creato una rottura tra il “prima” ed il “dopo”: tutto ciò a cui eravamo abituate come insegnanti e ballerine è venuto meno.

In tante abbiamo trasferito la nostra attività di insegnamento online, ma la danza è condivisione ed anche contatto fisico, lo stare distanti ha senza dubbio influito sulla nostra attività. A livello puramente tecnico si perde la possibilità di correggere i movimenti sbagliati delle allieve, si perde la possibilità di poter guardare tutte le angolazioni del corpo e quindi capire bene il movimento per poi riprodurlo al meglio. Inoltre, danzando in casa, si ha spesso meno spazio ed un pavimento non adeguato, questi fattori rendono difficile e più complicato lo studio e l’esecuzione della danza.

Dal punto di vista personale, lo stare tutte insieme nello stesso luogo e nello stesso momento crea una sinergia fortissima.

Nella danza del ventre, in particolare, si creano forti momenti di condivisione: si danza in cerchio, si medita tutte insieme, ci si stringe tra le mani, ci si guarda negli occhi.

Essendo una danza dalle tradizioni antichissime e che fonda le sue origini nei rituali sacri di preghiera e festa, lo stare insieme è un elemento imprescindibile.

La sicurezza e la salute però vengono prima di tutto e interrompere le lezioni in sala è stato non solo necessario, ma anche funzionale a favorire una diminuzione dei contatti che potevano metterci a rischio.

Tuttavia quando ci si ritrova, non per scelta, in una condizione nuova si possono fare due cose: resistere al cambiamento oppure assecondarlo, prendendo il buono che possiamo ricavarne.

Io ho scelto questa seconda opzione e non posso nascondere che da tutto ciò, nonostante le difficoltà, ci siano stati anche tantissimi aspetti positivi: venendo meno i limiti fisici ho potuto insegnare e studiare a distanza, anche con persone che si trovavano dall’altra parte dell’Italia o del mondo.

Ci sono molti aspetti che hanno reso questa emergenza una vera e propria opportunità e sarebbe interessante mantenere tutti i vantaggi legati alla digitalizzazione della danza anche una volta ripristinata la “normalità”.

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Cosa ne sarà degli spettacoli di danza?

Come detto la mia attività ha risentito del Covid, non tanto per le lezioni che svolgo online, quanto per la parte legata agli spettacoli.

Avevo iniziato a lavorare poche settimane prima del lockdown ad uno spettacolo che mi stava molto a cuore, avevo contattato le ballerine idonee e stavamo programmando il calendario per iniziare le prove.

L’idea, purtroppo, si è fermata sul nascere e mi è dispiaciuto soprattutto per le ragazze che avevo coinvolto in questo progetto.

Ma anche qui, come per tutte le circostanze della vita, c’è un aspetto positivo: questo periodo di chiusura con il mondo ha aperto ulteriormente la mia mente che si è arricchita di nuove idee che non vedo l’ora di poter realizzare insieme a loro!

La danza è un ottimo strumento per trasformare le nostre esperienze di vita in arte, sono sicura che questi mesi avranno la capacità di far uscire contenuti artistici veramente interessanti da ognuna di noi!

Un messaggio sulla danza, cosa è per te? Perché la consiglieresti?

Non è facile definire cosa rappresenti per me la danza. Ho iniziato a danzare all’età di 5 anni, ne ho quasi 33 e non ho mai smesso, è parte integrante della mia quotidianità, praticamente da sempre.

Grazie alla danza sono cresciuta con dei valori ben precisi, ho capito l’importanza dell’impegno, della costanza e della pazienza.

La danza mi ha insegnato che niente è impossibile ed è quello che cerco di trasmettere ora alle mie allieve.

La danza orientale, in più rispetto alle altre danze, mi ha fatto apprezzare la condivisione tra donne, il sostegno, la vicinanza. A volte, in questo settore, si crea un clima di competizione. Io cerco ogni giorno di trasmettere alle mie allieve che le uniche persone con le quali dobbiamo metterci in competizione siamo noi stesse, cercando di migliorarci, aiutando le altre a non rimanere indietro e puntando alla nostra crescita personale.

Questo è il vero potere della danza e per questo penso che tutti dovrebbero danzare: la danza è rigore, ma anche rottura delle regole. È emozione. È unione. È condivisione, ma anche introspezione.

La danza è il modo migliore che abbiamo per esprimerci e per comunicare.Grande novità al TC Le Colline di Frascati: arrivano 2 campi da ...