MARINO (attualità) - Grande successo culturale e politico attorno alla serata per il 25 Aprile con Carlo Corsetti per Gabriella Degli Esposti “Balella”

ilmamilio.it - nota stampa 

Dal sito ufficiale della sezione ANPI “Aurelio Del Gobbo” di Marino, si possono leggere i ringraziamenti per la bella, intensa, vera giornata di ieri a Bibliopop: “Grazie a tutti coloro che oggi hanno seguito la presentazione del libro del prof Carlo Corsetti su una delle figure più suggestive della Resistenza, la partigiana Gabriella degli Esposti, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, orrendamente seviziata a morte nel dicembre 1944. La testimonianza della figlia Savina Reverberi sugli ultimi giorni di vita della madre e sull’arresto è stata particolarmente emozionante e coinvolgente.”, così scrive ufficialmente la locale organizzazione guidata da Annamaria Scialis. Giornata che ha dato il via alla mostra “Le donne della Resistenza” e la spiegazione di un magnifico libro, “Savina racconta Balella”, la vita della partigiana Gabriella degli Esposti attraverso il racconto della figlia, ottimamente presentato da Ugo Onorati, vicepresidente Anpi Marino, e dall’autore, prof. Carlo Corsetti. Le donne presero parte a pieno titolo alla Resistenza civile e si distinsero dagli uomini per i modi e la qualità della loro partecipazione. Oltre a portare e distribuire le provviste e gli indumenti ai partigiani, si occuparono di distribuire il materiale di propaganda clandestino, le armi e le munizioni, organizzare gli scioperi nelle fabbriche, curare i feriti, identificare i cadaveri, assistere i familiari dei caduti, dare un rifugio ai fuggitivi. Il loro operato fu eccezionale e di portata storica e molte, arrestate e torturate, furono ammazzate dalle milizie nazi fasciste. Negli interrogatori seppero opporre una strenua resistenza alle pressioni e torture per non tradire i partigiani. 19 sono state insignite della medaglia d’oro al valor militare.

La mostra fotografica illustra vita passioni e testimonianze a Bibliopop in via Bassi, Santa Maria delle Mole. Marino e resterà aperta fino al 27 aprile. Tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. Molti i partecipanti intervenuti anche oltre i confini comunali, come ad esempio la sezione Anpi Lanuvio rappresentata dal presidente Antonio Giglio. I saluti inziali, non rituali ma di sostanza sono stati svolti dal presidente di Bibliopop, Sergio Santinelli, che ha commentato sia il tempo buio in cui siamo immersi a causa di uno strisciante, permanente, rigurgito di fascismo. Inoltre ha dato lettura di una poesia dedicata a Balella, vergata parecchio tempo fa e presente in un libro di poesie che un concorrente, Claudio Caldarelli, del Premio Moby Dick organizzato da Bibliopop, ci ha inviato non appena venuto a conoscenza dell’iniziativa. Quindi è seguita una dettagliata visitazione del libro e della mostra da parte di Ugo Onorati con rilievi storici che hanno inquadrato il momento 1944/1945, l’area di riferimento appennino modenese e pianura Padana, e i personaggi protagonisti Gabriella degli Esposti, Bruno Reverberi le loro figlie e Savina in particolare. Da Savina, precisamente dal suo voluminoso lavoro, un libro di seicento pagine incentrato sulla madre Gabriella, parte l’illustrazione del suo lavoro il prof. Carlo Corsetti. Lo fa descrivendo il rapporto tra questo grandissimo lavoro e ciò che lui ha prodotto. Ricorre ad un termine di origine greca: epitema. E con una efficace allegoria ci indica che il concetto di epitema è ciò che sta sopra. Ed egli si è approcciato all’immenso lavoro descrittivo, di particolari, di legami, di storie intrecciate attorno alla famiglia Reverberi e Degli Esposti e della loro comunità illustrate da Savina, sfoltendo, come una siepe, e lasciando prendere corpo al volume concreto, basilare, dell’arbusto fittivo. Ed in effetti, anche utilizzando la presentazione di momenti topici che hanno emozionato la platea, senza concedere nulla alla approssimazione, ma restando fedele alla ricerca svolta – perfino con consultazione di archivi in Germania che riportano le nefandezze e i crimini delle SS – e denunciando le complicità con i fascisti e delatori degli occupanti nazisti, ha potuto, col supporto tecnico alla regia di Talia Laurenti della sezione Anpi, prima una canzone/ballata scritta dallo stesso Corsetti, e poi la viva voce di Savina Reberberi che racconta alcuni momenti culmine, strazianti, riguardanti il martirio della mamma Gabriella. Sono trascorse quasi tre ore in questo intreccio che non hanno lasciato spazio a nessuna sbavatura, riempiendo di significato, per il presente, per il netto giudizio sul passato, e sulla necessità-indispensabilità di conservare e diffondere questa memoria. Col fine ultimo di salvaguardare e inverare i valori, i dettami, il solco più autentico della Costituzione repubblicana antifascista nata dalla Resistenza. Tutti gli applausi che hanno intervallato l’intera iniziativa, non sono stati mai di circostanza, ma densi di partecipazione vera. Hanno davvero dato senso a questo avvio di celebrazioni di lotta e contenuto di questo venticinque aprile 2024.

 

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