Frascati: dirigenti e dg Sts in tempi di spending review. Perché non optare per la soluzione interna?
Pubblicato: Venerdì, 18 Agosto 2017 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - L'Ente conta oggi 5 dirigenti e 4 figure di alta professionalità, oltre a numerosi funzionari dotati di titoli ed esperienza
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Tanti nomi, tante soluzioni, tante indiscrezioni ed altrettanti papabili. Tra Palazzo Marconi e via Santa Lucia Filippini, rispettivamente sedi del Comune di Frascati e dell'Azienda speciale Sts ci sono incarichi molto ben retribuiti per i quali l'Amministrazione comunale sta cercando figure.
E' il caso del possibile nuovo dirigente per il nuovo settore Patrimonio (che si dice pronto ad essere svincolato dal Bilancio), posto per il quale il nome circolante è quello di Elpidio Bucci (LEGGI l'articolo del 3 agosto) e soprattutto del nuovo direttore generale della Sts, figura per la quale l'azienda speciale nei giorni scorsi ha pubblicato una informativa e per il quale ci sono almeno 4 nomi in lizza (LEGGI l'articolo di ieri).
Nel primo caso sconosciuti i criteri di individuazione dell'eventuale nuovo dirigente: nel secondo caso si procederà esplicitamente per via curriculare, ovvero in via del tutto discrezionale come d'altra parte fino ad oggi avvenuto.
Inevitabile però in tempi di spending review e di Bilanci al limite della sussistenza chiedersi: il Comune di Frascati è in grado di sostenere la spesa per altri due dirigenti da 80-90mila euro lordi annui? Domanda che appare quantomai legittima anche alla luce delle professionalità che l'Ente possiede in casa.
Ad oggi il Comune di Frascati conta 3 dirigenti: Rita Fabi, Eleonora Magnanimi e Barbara Luciani. A loro si aggiungono, in termini di trattamento economico ed anche di resposabilità, il segretario generale Senzio Barone e appunto l'attuale direttore generale della Sts, Paride Pizzi, il cui incarico scade nei prossimi mesi.
Possibile dunque che nelle stanze di Palazzo Marconi, dove pure ci sono 2 figure di alta professionalità nell'Ufficio tecnico (Ernesto Mastrantonio, pur prossimo alla pensione e Giuliano D'Agostini) ed altrettante nell'Avvocatura comunale, senza contare i tanti funzionari in possesso di titoli e con esperienza sul campo di macchina amministrativa, non sia possibile individuare potenziali dirigenti, anche ovviamente destinatari di incarichi fortemente fiduciari? Evidente il risparmio di un'adeguamento di remunerazione rispetto ad una nuova assunzione.
Può, insomma, un Comune di Frascati in enormi difficoltà economiche sostenere la nomina di altri due dirigenti esterni (e magari anche di un capo di gabinetto) dai costi tanto elevati?
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