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Monte Compatri: scuole senza indice di rischio sismico. De Carolis: "Ma evacuerei e ordinerei verifiche mille volte" - VIDEO

31-01-2017

MONTE COMPATRI (attualità) - Il sindaco risponde alle nostre domande e illustra la situazione dei 7 plessi scolastici comunali. Adeguamenti per la Materna di via Rosmini e, a breve, per la Elementare. "Ma si fa prima a costruire nuovi edifici che a migliorare quelli esistenti"

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Il sindaco Marco De Carolis, e gliene va dato pienamente atto, ci mette la faccia. E, nel corso dell'incontro (decisamente cordiale) di questo pomeriggio in Municipio risponde alle domande che la nostra testata gli aveva posto nei giorni scorsi in merito alla sicurezza antisismica di scuole ed edifici pubblici (LEGGI l'articolo del 19 gennaio).

"Diciamolo subito - parte il sindaco -: non esiste un elenco che riporti gli "Indici di rischio" (Ir) (LEGGI l'articolo su cosa è l'Ir) degli edifici pubblici di Monte Compatri. Dopo quel bollettino del 2011, non mi risulta che la Regione Lazio abbia effettuato altre analisi sismiche per completare quell'elenco che dunque non comprende il nostro come molti altri Comuni della regione e dei Castelli". Un elenco nel quale, tra i Castelli romani, figurano solo Frascati, Marino ed alcuni Comuni dell'area casilino-prenestina.

"Questo significa che per i nostri 7 plessi scolastici non è stato mai effettuata un'accurata analisi sismica. Qualche tempo fa abbiamo valutato la possibilità di svolgerla per conto nostro ma il solo studio avrebbe dei costi molto alti. Questo però non significa che le nostre scuole non siano sicure: le verifiche effettuate in occasione delle ultime scosse e di quelle di ottobre non hanno evidenziato alcuna criticità".

Insomma, le scuole di Monte Compatri non sono più a rischio di mille altri edifici pubblici dei Castelli romani. "Una domanda che bisognerebbe porsi è: sono più sicure le scuole o le case private? Purtroppo in molti casi temo che sia più pericoloso stare a casa propria che in un plesso scolastico. Rifarei comunque quello che ho fatto nelle ore del terremoto, lo scorso 18 gennaio: andava presa una decisione e sono certo di aver preso quella maggiormente cautelativa per i nostri ragazzi".

Nessuna evcuazione né ordinanza però per gli altri edifici pubblici, come il Municipio o la palestra di Laghetto. "In Comune ci sono 50 dipendenti: evacuare rapidamente è comunque più agevole. L'evacuazione delle scuole e la successiva ordinanza sono azioni che sono state decise anche per il fatto che far uscire 1300 studenti dai nostri plessi non è stato banale pur essendo ogni plesso dotato di Piano di evacuazione".

Negli ultimi anni, comunque, qualcosa sulle scuole monticiane è stato fatto. "La Materna di via Rosmini è stata adeguata col rifacimento di travi e pilastri: anche il terreno dove sorge il plesso è stato puntellato con palificazioni in cemento armato. Di recente inoltre abbiamo ottenuto 630mila euro per la scuola Elementare: non bastano per adeguare tutte le palazzine, ma è dovere di chi amministra il cercare di fare il massimo".

Capitolo a parte per la scuola Media. "E' l'unico edificio a 3 piani che abbiamo: è in buona salute ma è chiaro che se pensiamo ad una scuola da fare nuova, pensiamo proprio a quella. In questo contesto si inserisce il progetto che abbiamo presentato nei giorni scorsi (LEGGI l'articolo). Si tratta di un progetto per la realizzazione di Materna, Media, palestra ed auditorium e sul quale stiamo lavorando da un paio di anni. Avevamo già chiesto un finanziamento di 6 milioni di euro al Miur ma ci è stato negato: ora proviamo con fondi europei nell'ambito del cosiddetto "Piano Juncker". Avevamo tentato la strada del project financing ma non abbiamo trovato partner. Si tratta di un progetto sul quale puntiamo molto: rifare una scuola è molto più sicuro e per molti versi conveniente rispetto ad adeguarla sismicamente".

6 milioni però sono tanti. "Il nostro Comune ha di suo la capacità di eseguire il I stralcio, che comprende media e palestra, attingendo per 3 milioni alla Cassa depositi e prestiti: stiamo valutando questa soluzione", spiega ancora il sindaco.

In conclusione, la situazione sul fronte della sicurezza sismica di Monte Compatri non appare difforme da quanto accade da altri Comuni. Ma non esistono valutazioni puntuali. De Carolis ci ha messo la faccia. "E sono pronto a prendere tutte le misure necessarie per la sicurezza dei nostri ragazzi".

 

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