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Terremoti e sicurezza: i silenzi dei sindaci e l'elenco delle priorità del 2011

16-09-2016

FRASCATI - Da settimane chiediamo ai primi cittadini lo stato delle cose nei loro comuni: senza alcuna risposta. Nel Bollettino regionale del luglio 2011 l'elenco delle priorità dove figurano Marino e Frascati

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I sindaci restano in religioso silenzio. Nessuno ha tirato fuori carte e documenti e sembra che solo a Frascati il commissario prefettizio abbia intenzione (sembra entro la fine di settembre) di esporre il reale stato delle cose.

Sul fronte sicurezza sismica a dominare la scena è l'omertà. Ne avevamo scritto l'ultima volta il 4 settembre (LEGGI l'articolo) e nei giorni precedenti avevamo lanciato anche la petizione su change.org alla quale hanno finora aderito quasi 300 persone (VAI alla petizione).

Dai sindaci di Ciampino, Grottaferrata, Ariccia, Monteporzio Catone, Montecompatri, Rocca Priora, Rocca di Papa, Colonna, Marino, Albano Laziale, Genzano, Castelgandolfo, Nemi, Lanuvio, Lariano e Velletri neanche mezza risposta, mezzo intervento sul delicatissimo tema.

IL DOCUMENTO - Nel frattempo, però, qualcosa è spuntato. Si tratta del "Bollettino ufficiale della Regione Lazio", supplemento n. 132 al numero 25, del 7 luglio 2011. Il documento tratta proprio di terremoti: verifiche, miglioramenti ed adeguamenti sismici. Proprio ciò di cui da settimane si parla. Proprio quello, evidentemente, al quale si è fatto riferimento nei giorni scorsi per i fatti di Amatrice.

Nel documento è riportato un elenco di ben 1170 strutture pubbliche, tra scuole, municipi, chiese, caserme, impianti sportivi che, nella Regione Lazio, sono state oggetto di verifiche nelle annualità 2004-2005. Per ognuna di queste è riportato l'indice di rischio (Ir), pesato secondo vari parametri, che comparendo al fianco dell'edificio in oggetto ne definisce in maniera diretta il rischio di crollo e, inveramente, l'urgenza di intervento. L'indice di rischio, variabile da <0,1 ad 1, con rischio massimo per i valori bassi, è insomma il numero da tenere sott'occhio. Nelle linee del documento sono anche riportati i costi per il miglioramento sismico e per l'adeguamento, con questi ultimi superiori di circa il 30% ai primi.

Nelle verifiche del 2004-2005 pochissime sono le strutture castellane censite ma la fotografia che ne è venuta è allarmante per quanto si attende dai Comuni interessati un riscontro sugli interventi nel frattempo (questi ultimi 5 anni) eseguiti.

Nello specifico, tra i pochi istituti castellani censiti, quello più a rischio nel 2011 era la Scuola media "Giuseppe Ungaretti" di Marino (51^ posizione assoluta, costo di miglioramento sismico stimato di 877mila euro, adeguamento 1milione 170mila): seconda nella classifica castellana ancora un'altra struttura marinese, la Scuola elementare "Anna Frank" (Ir <0,1, ovvero rischio massimo, con costo di miglioramento stimato in 376mila euro). In 414^ posizione figura la palestra ex Gil (Ir=0,233 con costi di miglioramento di oltre 1,1 milioni di euro). In posizione 895 figura poi, con un Ir=0,711 (quindi relativamente a rischio), l'ex centro psichiatrico dell'ospedale "San Giuseppe".

Ci sono poi numerosi edifici di Frascati: in 277^ posizione come priorità di intervento figura la Scuola di Villa Muti (Ir=0,126, miglioramento 148.500 €), in 281^ la Scuola "Lupacchino" di Cocciano (Ir=0,142, miglioramento 400mila euro), in 322^ l'edificio ex Maestre Pie Filippini (Ir=0,101, quasi il massimo, costo di miglioramento 3milioni 100mila euro), edificio che infatti negli anni scorsi venne dichiarato inagibile. E ancora: l'edificio di Villa Sciarra ha un Ir di 0,246 e l'intervento stimato per il miglioramento costava nel 2011 quasi 1,5 milioni di euro. In 569^ posizione figura la scuola di via Risorgimento (Buazzelli, Ir=0,311, miglioramento 4,5 milioni di euro, struttura comunque paradossalmente molto meno rischiosa di altre).

A rischio anche il Municipio: l'edificio 3 è stimato con un Ir=0,475 (miglioramento 918mila euro), l'edificio 1 ha invece un Ir=0,511 (1,8 milioni), l'edificio 2 ha un Ir=0,680 e costi di 918mila euro. In posizione 766 figura la scuola di Villa Innocenzi: Ir=0,539, miglioramento da 600mila euro. Proprio questa scuola, a quanto risulta, nonostante un rischio inferiore ad altre strutture, è stata oggetto di intervento di miglioramento. La scuola frascatana più sicura, con Ir>1, è l'ex Nazario Sauro di via Mamiani (miglioramento 1,2 milioni di euro).

Tra le altre strutture censite ne risultano moltissime a rischio nel territorio comunale di Cave: le più urgenti erano la scuola "Rodari", la "Collodi", la scuola media, e le chiese. A Gallicano nel Lazio l'edificio più critico è il Municipio con un Ir=0,285 (512mila euro necessari per il miglioramento), ma anche la scuola materna e asilo nido comunale (Ir=0,349), la scuola elementare e quella media (posizione 696 nell'elenco delle urgenze).

E tutte le altre? Ci sono elenchi più aggiornati che comprendono anche le strutture pubbliche regionali non riportate nel 2011? E dal 2011 quali interventi sono stati finanziati ed effettuati su quelle strutture castellane indicate? Qual è il piano di intervento?

Tutte domande che attendono risposte.



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