Don Franco Monterubbianesi: "Capodarco, tutti uniti finalmente". A Genzano un coordinamento del terzo settore

Pubblicato: Lunedì, 08 Aprile 2024 - redazione attualità

CASTELLI ROMANI (attualità) - Il messaggio del fondatore

ilmamilio.it - nota stampa

"Da Grottaferrata a Genzano, dai Castelli a Roma est, con la Chiesa, con la realtà di Anteo, impegnata a rilanciare la comunità di Roma nella sua idealità, nelle forze del passato con i giovani obiettori, (il 22 aprile i cinquanta anni di servizio civile, i primi obiettori si incontrano a Roma), oggi sabato 6 aprile2024 , nella resistenza degli ultimi venti anni, c’è stata la visita alla struttura di Genzano, dove si creerà, da subito, il coordinamento del terzo settore, lì esistente in più di 20 realtà operative, con il comune di Genzano, un centro di formazione riconosciuto per la formazione dei giovani alla dimensione internazionale e globale, su due figure testimoni, quella di Eugenio Melandri, saveriano con un progetto nell’Africa per il rapporto dei giovani del nord al sud del mondo e il cittadino onorario del Comune di Genzano, Don Luigi Ciotti, testimone vivo della lotta contro l’emarginazione dei poveri.

Collegando l’esperienza di oggi con quella del passato, su cui la resistenza è stata nella dimensione della Speranza che veniva dal sud del mondo, dall’Africa e dall’America Latina e, nel 2003, nasceva la fondazione “L’amicizia di Capodarco”, che oggi può attuarsi in tutta pienezza, secondo il valore descritto a quei tempi, dal documento allegato, dove il mio tornare nelle Marche sarà proprio per aiutare le Marche stesse a superare i problemi esplosi in un rilancio dell’idealità, con tutto il movimento nazionale delle realtà ideali esistenti nei vari territori, più di 50.

Non lascerò, senza la mia presenza, la realtà della mia resistenza a Roma, a partire dal centro di Genzano, dove si trasferirà il mio ufficio, mentre a Grottaferrata, nascerà un piccolo museo, testimoniante la mia resistenza vissuta in questi anni nei Castelli. Ai gruppi territoriali, dei Castelli e di Roma, l’impegno di seguire l’idealità vissuta questi giorni, nella Pasqua, nella forza della Resurrezione di Gesù, per i poveri a cui Lui dà di vivere la Speranza fino in fondo alla loro resistenza.

“I POVERI SUBISCONO L’INGIUSTIZIA MA LOTTANO CONTRO DI ESSA”

Ai giovani, attraverso questa organizzazione unita dai Castelli a Roma, dobbiamo trasmettere questo messaggio di forza e i gruppi devono appoggiare, con la Fondazione “L’amicizia di Capodarco” , il loro impegno di sostegno, anche se piccolo ma fedele, possibilmente a Natale, Pasqua e Pentecoste. Siete tutti invitati, se potete, a Capodarco il 30 maggio dove io celebrerò il mio compleanno, nello spirito della Pentecoste, a cui tutte le persone di buona volontà, devono umilmente aderire all’azione di Dio in noi, aldilà dei limiti in cui ci dividiamo.

Leggete la cronistoria degli avvenimenti che vi faranno capire questo valore che dico siamo finalmente tutti uniti. Nel riconoscere però umilmente l’azione di Dio in noi. Ultimo allegato, un documento del 2009 in cui dicevo che dai bambini e giovani del sud la grande Speranza che dobbiamo nutrire e sarà il discorso che io realizzerò nelle Marche con l’ultima fondazione di Don Franco e i giovani e i Ragazzi del mondo.

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