Ariccia | La consigliera comunale e segretaria del PD Giorgia La Leggia interviene sul tema del termovalorizzatore
Pubblicato: Giovedì, 14 Marzo 2024 - redazione politica
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Lo scorso lunedì si è tenuto il Consiglio Comunale nel quale la Consigliera e Segretaria del PD Ariccia, Avvocato Giorgia La Leggia, è intervenuta sull' annosa questione del termovalorizzatore di Santa Palomba.
“La questione del termovalorizzatore deve uscire dalle dinamiche da stadio nelle quali si vuole circoscriverla- afferma Giorgia La Leggia- non mi sembra corretto far passare il messaggio che solo chi manifesta la propria contrarietà tenga al territorio dei Castelli Romani e alla salute dei suoi abitanti mentre chi manifesta un atteggiamento cauto e di esame obiettivo dei fatti e degli atti, sia da biasimare. In realtà, quello che manca è proprio un approccio tecnico-scientifico che tenga in debita considerazione l'accertata regolarità tecnica e scientifica del termovalorizzatore avallata da ben 2 gradi di giudizio.
Da giurista e rappresentante politico, infatti, mi è incomprensibile l'atteggiamento di chi non rispetta le sentenze emesse, a maggior ragione, se entrambi i Giudicanti sono entrati nel merito della questione. Il Consiglio di Stato, addirittura, ha affermato che la realizzazione del termovalorizzatore rappresenta un intervento necessario per ridurre il conferimento in discarica e che le procedure previste sono corrette; le direttive UE rispettate senza pregiudizio per lambiente riducendo il trasporto dei rifiuti in Italia e in Europa. Ed allora- invece che sferrare degli attacchi illogici, arbitrari e dal carattere pretestuoso, sarebbe opportuno modificare il proprio punto di vista secondo due direttive. In primis, cercare l'attuazione concreta di strumenti rivolti a garantire la concreta realizzazione del termovalorizzatore conformemente al progetto astratto depositato ed acclarato come corretto dagli organi giudiziari; sollecitare e promuovere con Roma e con l'intera Città Metropolitana studi sull'aria, sulle falde in modo da tranquillizzare gli abitanti della Provincia e dell'intera Regione che i meccanismi che verranno attuati durante la costruzione saranno tutti conformi alla legge.
Questo è un approccio ideologicamente corretto, rispettoso delle istituzioni e, soprattutto, dei nostri concittadini ai quali non possiamo né vogliamo raccontare fandonie.
Poi, è ovvio che per ottenere questo risultato, bisognerà cambiare il punto di vista, conferendo importanza primaria alla questione dei rapporti tra Roma e la Provincia nonché i rapporti tra l'intera area metropolitana. Dovremmo, in primis, conclude La Leggia, acquisire come Provincia, la giusta consapevolezza che solo con una unione forte e stabile tra le varie cittadine dei Castelli Romani, potremmo ottenere una dignità di posizione che ci consentirebbe di valere come parte vera, in una ricerca costante di un dialogo che è necessario. Per costruire una Regione che bisogna preservare nella sua interezza, da Roma fino alla provincia più piccola del Lazio ".
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