Elezioni Regionali | Perché il PD ha scaricato Daniele Leodori?

Pubblicato: Martedì, 22 Novembre 2022 - redazione politica

leodori daniele6 ilmamilioROMA (politica) - L'attuale presidente reggente, primo degli eletti per ben due volte, sembrava il favorito per la candidatura: la direzione regionale ha invece scelto Alessio D'Amato

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"Campo largo" a parte - la cui teorizzazione è ancora tutta da verificare e testare e si è visto benissimo come è andata a finire alle elezioni Politiche del 25 settembre - c'è, in particolare nella provincia sud-est di Roma - un grande "fermento" negli ambienti del Partito democratico in vista delle elezioni Regionali del Lazio d'inverno.

Dove, si badi bene, il termine "fermento" è ampiamente figurativo, decisamente eufemistico.mercatini frascati ilmamilio

Il tema, che si respira forte in moltissimi degli ambienti dem dei Castelli romani e dell'area casilina-prenestina, è il seguente: perché il Partito democratico ha scaricato Daniele Leodori?

Come arcinoto, difatti, esattamente una settimana fa il PD regionale ha indicato nell'attuale assessore alla Sanità Alessio D'Amato, diventato volto celebre in tempo di pandemia, il candidato presidente della Regione Lazio.

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Che nel Partito democratico, e da mesi (da ben prima delle disastrose elezioni Politiche di settembre) fosse in atto una lunga ed articolata "riflessione" sul nome da lanciare per la successione di Nicola Zingaretti era noto, ma davvero - soprattutto alla luce dei fatti - sembrava che il nome di Daniele Leodori, ampiamente e lungamente "proposto" sui territori, potesse essere quello giusto.

Tanto più che vale la pena ricordare che l'ex sindaco di Zagarolo nelle ultime due elezioni Regionali del 2018 e del 2013 era stato in entrambe le occasioni il consigliere più votato. Questione non da poco.

Viene il dubbio: di chi erano questi voti?

Una mossa, dunque, quella di candidare D'Amato che da moltissime parti, in moltissimi ambienti PD non è stata né compresa né gradita.

Nel frattempo come noto, il centrodestra forte dell'esperienza di settembre, continua a puntare forte su un'intesa di unità che funziona.

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Tre i nomi sui quali starebbero ragionando Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia: quello del presidente della Croce rossa italiana Francesco Rocca, 57enne avvocato (qui sopra nella foto tratta dal portale della Croce rossa), ma anche quello dell'eterno Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d'Italia, che attende la sua grande occasioni e quello di Chiara Colosimo, oggi 36enne consigliera regionale in quota Fratelli d'Italia.

Ma la fretta è relativa ed i nomi pronti ad uscire sulla scena potrebbero essere anche altri. Oggettivamente però il nome di Rocca è un nome decisamente forte che porterebbe completamente sul piano "sanitario" lo scontro con D'Amato.colline nuoto6 ilmamilio