FOTO/VIDEO - Nemi, commemorazione per i caduti dei paracadutisti della Folgore di El Alamein

Pubblicato: Domenica, 16 Ottobre 2022 - redazione attualità
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 15 persone, persone in piedi, albero e attività all'apertoNEMI (attualità) - Cerimonia presso la Stele di via Nemorense
 
ilmamilio.it - nota stampa
 

L'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia, Colline Romane, ha organizzato per il terzo anno consecutivo una toccante ed emozionante commemorazione delle vittime dei caduti della Folgore di El Alamein presso la stele di via Nemorense, inaugurata nell'ottobre del 2020. Sono intervenuti i vari responsabili dell'Associazione, alcuni ufficiali dell'Esercito italiano dello storico reparto Folgore, molte associazioni da varie parti di Roma e provincia e dal centro Italia. Hanno presenziato alla cerimonia, anche il consigliere comunale di Genzano Rosario Neglia (Lega), l'ex vice sindaco di Ciampino (FDI) Ivan Boccali e la vice sindaco di Marino Sabrina Minuccci.

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La cerimonia per l'ottantesimo anniversario della battaglia e dei caduti di El Alamein in Nord Africa, nel 1944 si è tenuta dalle 12 alle 12.30 con la deposizione di una corona al monumento dei paracadutisti italiani e prima ancora con un discorso e l'alza bandiera ad opera degli associati all'Associazione Italiana Paracadutisti d'Italia-Colline Romane. Oltre che a Nemi, un Sacrario Militare Italiano di El Alamein si trova in Egitto, al km 120 della strada litoranea che congiunge Alessandria con Marsa Matruh, a circa 14 km a ovest di El Alamein. Il Sacrario fu eretto nell'area occupata dal cimitero italiano esistente dal 1943, costruito dal governo italiano tra il 1954 e il 1958 a ricordo dei caduti italiani della prima e seconda battaglia di El Alamein del 1942.

Il progetto e la realizzazione dell'opera furono affidate a Paolo Caccia Dominioni, che era stato comandante del 31º Battaglione Guastatori del Genio impiegato sul fronte di El Alamein nel 1942.  Nell’ottobre del 1942, i Paracadutisti schierati ad El Alamein (Egitto), unitamente alle Divisioni “Ariete”, “Littorio”, “Pavia”, “Brescia”, “Bologna”, “Trento” e “Trieste”, lungo un fronte di 15 chilometri, con un rapporto di forze impari, seppero resistere oltre l’immaginabile, con incredibile determinazione ed energia ai ripetuti attacchi avversari, respingendo ogni tentativo di sfondamento e infliggendo al nemico gravi perdite, tanto che alla resa ebbero l’onore delle armi. Al prezzo di grandi sacrifici, con circa 1.100 tra morti, feriti e dispersi e grazie all’inaspettata resistenza, protrattasi per oltre una settimana, i Paracadutisti italiani costrinsero i comandi inglesi a sospendere ogni ulteriore iniziativa su quel fronte.

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La Brigata Paracadutisti “Folgore” è una Grande Unità dell’Esercito Italiano che, manovrando nella terza dimensione, è in grado, anche con breve preavviso, di pianificare, preparare e condurre ogni tipo di operazione militare schierando, con aviotrasporto o aviolancio, le proprie unità anche a lunghe distanze in Egitto nell'ottobre del 1942 . El Alamein si trova a circa 120 chilometri da Alessandria d'Egitto. "El Alamein", che significa letteralmente in arabo "la collina delle vette gemelle ", è stata teatro nel 1942 di tre sanguinose battaglie nel corso della seconda guerra mondiale tra l'Impero britannico e le forze italo-tedesche .

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