CASTEL GANDOLFO (attualità) - stamattina presso lo stabilimento lacustre" I Quadri".

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A grande richiesta torna sul lago "Albano" la carovana degli infermieri e operatori sanitari di varie figure professionali per l'iniziativa "Spiagge Serene", stamattina presso lo stabilimento lacustre" I Quadri".

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Tantissimi i gruppi di villeggianti che si sono dimostrati interessati e attenti alle dimostrazioni di primo soccorso in spiaggia, con la spiegazione degli esperti sanitari presenti, con uso di manichino, defibrillatore e distribuzione di materiale informativo, che riporta consigli salva vita in spiaggia siano essi lidi lacustri o di mare.

Gli incontri sulle spiagge sono iniziati alcune settimane fa, ed hanno toccato i lidi di Anzio, Nettuno, Pomezia, Ardea, Tor San Lorenzo, Lavinio, Lido dei Pini, Castel Gandolfo e prossimamente anche Nemi e Torvaianica, fino a settembre inoltrato. Daniele Carducci, titolare dello storico stabilimento balneare, che gestisce anche un affermato ristorante su lago in via dei Pescatori, si è detto molto soddisfatto dell'ottima riuscita dell'iniziativa ed ha ringraziato gli operatori sanitari della Asl Rm6 presenti, il responsabile della logistica e i loro dirigenti .

"Il nostro lago è sicuramente un luogo sicuro e bello da frequentare in totale serenità, le nostre sono delle spiagge serene da vivere pienamente. E la presenza costante di turisti, visitatori e persone del posto sulle spiagge lacustri ne è una prova concreta, vanno comunque rispettate alcune semplici e preziose regole, che gli infermieri e gli istruttori della Asl Roma 6 hanno spiegato molto bene, con dimostrazioni pratiche molto semplici da imparare e acquisire . Il problema più grande che abbiamo al lago - continua Carducci - è il continuo abbassamento delle acque, anche quest'anno scese di molti metri, il terreno lacustre avanza sempre più, mentre le acque si ritirano sempre in maniera preoccupante" .

Questo calo a causa di quali circostanze avviene signor Carducci?  "A causa delle molte e continue captazioni dalla falda acquifera sotterranea che alimenta lo specchio d'acqua - risponde- Falda naturale che parte dall'Appennino centrale e si sviluppa verso i laghi del Lazio. Non dimentichiamo, che ci sono diversi pozzi di pompaggio lungo la circumlacuale, tra cui quello dell'Acea, costruito 15 anni fa, poi quello del Vaticano, riferito al noto pozzo la Cabina del Papa, che pescano acqua da questa falda, mettiamoci poi la siccità, i continui pescaggi di milioni di litri di acqua dei mezzi aerei per spegnere incendi in tutto il Lazio. E soprattutto il problema più grande è che nessuno fa nulla per trovare soluzioni per immettere acqua, non solo pescarla in maniera continua, senza mai rifornire o dargli il tempo alle acque di risalire naturalmente dalla profonda falda che alimenta i nostri laghi. Sono, siamo, veramente preoccupati, perchè di questo passo il nostro splendido lago sparirà, se non si interviene in tempi stretti dando un freno ai pescaggi, trovando altre soluzioni per alimentare abitazioni e strutture varie. Purtroppo la sola acqua piovana, tra l'altro molto scarsa in questi anni, non basta davvero ad alimentare un lago di queste dimensioni vanno studiate soluzioni specifiche per l'alimentazione continua ed evitare pescaggi continui che stanno asciugando totalmente  il nostro meraviglioso lago  ".