FRASCATI (politica) - Il consigliere di minoranza chiede all'Amministrazione di installare telecamere di videosorveglianza presso il Palazzetto Banca d'Italia a Vermicino e quale sarà il futuro del Mercato Coperto.

ilmamilio.it

Dopo il furto avvenuto presso la struttura del palazzetto della Banca d'Italia, Mirko Fiasco, Capogruppo di Frascati Futura/Territorio Protagonista interroga l'amministrazione chiedendo di installare delle telecamere di videosorveglianza. "Purtroppo la struttura sportiva “Palazzetto Banca d'Italia” ha subito un altro furto. Da anni tali fenomeni si ripetono costantemente. - si legge nel documento - Entro quanto si provvederà a tale soluzione?"

Inoltre, il consigliere di minoranza sollecita Palazzo Marconi a dare una risposta agli operatori ortofrutticoli che dopo la chiusura del piano inferiore del Mercato Coperto per lavori di manutenzione non possono svolgere il proprio lavoro. "Chiediamo di sapere quale sarà il loto futuro occupazione. Potranno essere spostati al piano superiore in attesa di svolgere lavori al piano inferiore? - continua Fiasco - A quanto corrisponderà la somma dell'intervento? Quale sarà il futuro dell'interna struttura?"

 

ROMA (attualità) - La nota del deputato PD, Emiliano Minnucci, in merito alla decisione comunicata da Zingaretti di prorogare i prelievi nel lago di Bracciano fino alla fine di agosto.

 ilmamilio.it

 "È indubbio che la decisione adottata dalla Regione Lazio, e condivisa con il Governo, lascia l’amaro in bocca. Una decisione sofferta che non mi soddisfa così come non soddisfa coloro che, di fronte le gravissime condizioni del lago di Bracciano, hanno sempre richiesto il blocco totale dei prelievi. Amaro in bocca sicuramente mitigato dalla sostanziale riduzione del volume delle captazioni che da 900 litri al secondo passeranno prima a 400 e poi a 200 litri, per essere bloccate definitivamente a partire dal 1 settembre. Ora, di fronte questa decisione, però, Zingaretti deve garantire ai cittadini del Lago di Bracciano un monitoraggio costante e serio delle captazioni attraverso dispositivi automatici che regolino il volume dei prelievi. Acea, essendo totalmente inaffidabile, deve essere marcata stretta sia dalla Regione Lazio e sia dai cittadini che hanno il diritto a questo punto di monitorare l’attività del gestore idrico. Quell’Acea che in quest’ultima settimana si è concessa il lusso di fare del terrorismo psicologico solo ed esclusivamente per colmare le sue deficienze e i suoi mancati interventi. L’allarmismo prodotto in questi giorni ha rovinato senza alcun dubbio l’immagine di Roma in Italia e nel mondo: di questo se ne devono far carico sia Acea e sia Virginia Raggi che, a parte i suoi inviti da piccola fiammiferaia, non ha saputo minimante gestire la questione. Diciamo che Roma continuerà ad avere l’acqua, peccato che, fin quando ci sarà la Raggi, non avrà mai un Sindaco”.

GENZANO (attualità) - Una risorsa archeologica dei Castelli Romani
 
ilmamilio.it
 
Dal 3 al 28 luglio 2017 è stata condotta l’ottava campagna archeologica presso  la ‘Villa degli Antonini’, nel territorio del Comune di Genzano di Roma, condotta dal Center for Heritage and Archaeological Studies (CHAS) dell’università americana Montclair State University (New Jersey) sotto la co-direzione scientifica della Prof.ssa Deborah Chatr Aryamontri e Prof. Timothy Renner, entrambi professori presso il Department of Classics and Humanities della suddetta università.
 
Questa campagna di scavo fa parte di un progetto di ricerca iniziato nel 2010 e finalizzato allo studio sistematico e comprensivo di questo sito identificato come villa imperiale di II d.C. appartenuta alla famiglia degli imperatori Antonini nell’antico territorio di Lanuvium. Lo scavo, che e’ supportato dal punto logistico dal Comune di Genzano di Roma e dall’architetto Dr. Riccardo Fianco, e’ organizzato nella forma di cantiere scuola per per studenti universitari iscritti a corsi di laurea di primo e secondo livello, nonché a corsi post-laurea in discipline umanistiche/archeologiche. Tra i partecipanti di quest’anno, oltre al team di ricerca costituito dai direttori e dagli archeologi italiani Carlo Albo, Alessandro Blanco e Carla Mattei, sono presenti studenti da varie università americane oltre agli studenti della Montclair State University ed una studentessa canadese. I lavori si sono incentrati nell’anfiteatro e in una zona più a nord ritenuta la possibile zona residenziale della villa imperiale. L’anfiteatro ha restituito nuovi muri pertinenti il sistema degli ambienti sotterranei al di sotto dell'arena che vanno ad arricire la nostra conoscenza del suo assetto planimentrico, mentre nell’area residenziale  sono state trovate nuove strutture murarie. Alcune di esse confermano la presenza di un ambiente circolare con nicchie gia' parzialmente individuato  e scavato in alcune parti negli anni precedenti, mentre altre strutture murarie sono pertinenti forse ad un piccolo ambiente porticato con pilastrini. Sono inoltre stati individuati anche  limitate porzioni di mosaici bianco-neri e di preparazioni pavimentali per pavimenti in marmo purtroppo oggi non piu' presenti, insieme a ritrovamenti di frammenti di marmi colorati e frammenti di intonaco bianco, in alcuni casi decorati con linee di diversi colori. Infine sono state individuate, a seguito dei lavori di recinzione del sito, delle strutture murarie lungo un tratto della scarpata a viale del Lavoro, forse muri di contenimento per il terrazzamento della villa.
 
I lavori sono stati presentati alla presenza del sindaco di Genzano Daniele Lorenzon e della soprintendente ai beni culturali e archeologici area metropolitana Giuseppina Ghini, presso Palazzo Sforza Cesarini, in una partecipata conferenza stampa. Il Comune di Genzano ha provveduto a delimitare l'area degli scavi, come dichiarato dal primo cittadino, con una efficiente rete di recinzione per tutto il perimetro degli scavi di via del Lavoro. 
 
 

 

GROTTAFERRATA (politica) – Si lavora al problema della performance di riscossione coattiva, oggi troppo bassa

ilmamilio.it

La manutenzione delle strade, l’efficientamento energetico della Scuola Falcone e di Palazzo Consoli. Queste le maggiori novità emerse durante l’aggiornamento del piano delle opere pubbliche 2017-2019 nell’ultimo consiglio comunale. L’assessore ai Lavori Pubblici, Alfredo Annese, e quello al Bilancio, Addolorata Prisco, hanno delineato quelli che saranno i primi intendimenti della Giunta. Uno degli aspetti che più ha incuriosito l’assemblea, vista anche l’urgenza del problema, è stato quello della riqualificazione di alcune criticità riguardo le strutture viarie.

Le somme per gli interventi su strade e marciapiedi saranno possibili grazie - ha spiegato Prisco (nella sua relazione e nel suo modo di interfacciarsi con le minoranze è stata molto apprezzata per i modi e la disponibilità) – alla modifica della modalità di finanziamento, precedentemente individuata con la contrazione di un mutuo. La scelta di campo è stata invece quella di procedere con risorse proprie. “Questo perché – ha illustrato l’esponente della Giunta Andreotti - si è deciso di utilizzare la parte di avanzo che si è delineata con la chiusura del rendiconto del 2016, destinato già agli investimenti, per la manutenzione delle strade”. A supporto di questo aspetto, anche l’utilizzo di una parte dell’avanzo libero, sui cui l’amministrazione decide finalità e modalità di finanziamento delle opere. “La manutenzione stradale riveste un carattere prioritario per la collettività – ha aggiunto la Prisco – e così abbiamo avviato un progetto che prenderà il via immediatamente, non aggravando la collettività con la contrazione del mutuo”.

Gli altri interventi, senza aggravio per le casse comunali, saranno possibili grazie ai finanziamenti regionali: 351mila euro per efficienza energetica della scuola Falcone e l’altro, di 259mila euro, per la stessa causa su Palazzo Consoli.

Quanto al bilancio, non c’è nessun tipo di elemento che possa inficiare i suoi equilibri. Dalle minoranze, in particolare dal PD per voce del consigliere Fabrizio Mari, è emersa comunque la necessità di capire quanto il Comune possa migliorare le capacità di incassare le cifre da riscuotere. "Per essere più precisi - afferma Mari - le mie osservazioni hanno riguardato nell'ordine: la calendarizzazione delle opere nel DUP 2017-2019 non rispondente alla realtà perché secondo quello che ha votato la maggioranza dovrebbero essere tutti lavori già iniziati da alcuni mesi ma è evidente che non è così; la bassa performance sulla riscossione dei residui attivi; le variazioni di bilancio con la richiesta di spiegazioni circa alcuni e in particolare su una variazione che riguarda la diminuzione di fondi per la manutenzione e le infrastrutture stradali per 34mila euro".

“Se abbiamo bassa performance (oggi al 10% ndr) sui residui attivi – ha detto l’Assessore Prisco - siamo obbligati ad accantonare risorse della spesa corrente fino a quando non incassiamo. Consci di questa cosa, stiamo lavorando su varie tipologie di entrata, fase di predispoziione un appalto per la riscossione coattiva”. Il lavoro lasciato dal Commissario Prefettizio, Giacomo Barbato, ha comunque posto le basi per un orizzonte piuttosto delineato e su cui si potrà intervenire nel corso dei mesi. 

Rita Consoli, per “La città al governo”, ha chiesto di tradurre politicamente, in futuro, le operazioni di bilancio al fine di renderle più comprensibili non solo al consiglio ma anche alla cittadinanza tutta. La Dott. Prisco, ammettendo i vari tecnicismi, ha garantito che si cercheranno meccanismi di al fine di risolvere anche questo aspetto.

Sottocategorie