Il Comune di Ciampino “salva” l'Asp. Diritti in Comune: “Gravi rischi”

Pubblicato: Giovedì, 06 Aprile 2023 - Redazione politica

CIAMPINO (politica) - Il patto d'intesa fra ente e governance è stato approvato ieri dal consiglio comunale

ilmamilio.it - nota stampa 

Il protocollo di intesa tra Comune di Ciampino e ASP, approvato in giunta, è stato deliberato ieri in Consiglio comunale. Diritti in Comune non ha espresso voto favorevole, sollevando dubbi e chiedendo impegni all’amministrazione comunale.

“Pur consapevoli che questo fosse un atto necessario per iniziare la procedura di uscita dalla crisi aziendale, troppe criticità e pochi elementi positivi sono presenti nell’atto. Dopo un decennio di scelte scellerate che hanno portato a perdite milionarie dell'azienda (tutte sempre ripianate con i soldi dei cittadini di Ciampino) per l'anno 2021 il bilancio ASP chiuderà per l'ennesima volta in rosso. Di tutto questo abbiamo già discusso in precedenza e con un documento dettagliato, vogliamo andare oltre, per provare a fare un po' di chiarezza su ciò che ci aspetta nel prossimo futuro: una scelta di trasparenza che dovrebbe appartenere a chi amministra, non ad una forza politica di minoranza come la nostra, ma tant'è. Anche per questo avevamo voluto inserire nel nostro programma la necessità di un Audit pubblico e trasparente sulle società partecipate dell'ente, ma non siamo stati ascoltati e per l'ennesima volta nessun cittadino sa veramente cosa è successo – commenta la lista civica di opposizione - Quella di oggi appare una situazione economico-finanziaria disastrosa su cui riconosciamo si stia provando a mettere mano per provare ad azzerare e ripartire. Nei fatti però questo processo si sviluppa in assenza di trasparenza amministrativa, con i Consiglieri che non hanno tutti gli elementi economico-finanziari a disposizione per una analisi economica duratura e seria. Per più di dieci anni, il centrosinistra prima e il centrodestra poi, non hanno messo in campo alcun controllo sulla gestione dell'azienda: solo ora questo Piano finalmente accenna a consolidare qualche elemento di controllo, e riconosciamo questo elemento allo sforzo dell'Assessore Catalini. Certo è che quello che appare da rivendicare come un grande risultato politico, per noi altro non è che l'assoluta normalità per una qualunque azienda pubblica o privata: finalmente si inserisce qualche elemento strutturale di controllo, ma nel frattempo non si è ancora data attuazione alla nostra mozione di indirizzo che chiede di rimettere al centro il Consiglio comunale rispetto ai processi di governance aziendale. Ad oggi attendiamo ancora la prima bozza di regolamento che recepisca l'indirizzo del Consiglio comunale. – aggiungono da Diritti In Comune - Le linee guida riportate nel protocollo di intesa, propedeutico al piano di risanamento e al piano industriale, contengono alcune proposte che nelle intenzioni dovrebbero rendere strutturalmente in attivo e non più in perdita i bilanci di ASP. L'idea è quella di affidare nuovi servizi pubblici di valenza territoriale all'azienda e di inventarne anche altri, altamente remunerativi, in linea di principio. Rispetto a questo vediamo problemi gravissimi e di diverso ordine: alcuni di questi servizi non appaiono avere un indice di remunerazione tale da sostenere le esigenze di fatturato aziendale; molti servizi sembrano non avere un minimo di fondamento per mezzi e obiettivi pubblici, e addirittura alcuni appaiono contrastanti con le esigenze della città. Ad esempio non è comprensibile dare ad ASP la gestione di un nuovo ennesimo parcheggio di lunga durata a servizio, non della città, ma dell'aeroporto! La cosa assume carattere grottesco se si pensa di realizzarlo nelle aree verdi limitrofe a quello che dovrà essere il Parco del Muro dei Francesi, per il quale la Sindaca ha pubblicamente preso impegni. Un parcheggio non fruibile ai cittadini ma a servizio esclusivo di un’infrastruttura, quella aeroportuale, che non ha margini di crescita ma che vede una fase di contenimento e prossima auspicabile diminuzione del traffico aereo. Incomprensibile anche la volontà di assegnare dal 2025 all'ASP la gestione di un bene comune come l'Ostello della Gioventù: in una città senza spazi pubblici fruibili e con una offerta culturale limitata, come si può immaginare di affidare ad una azienda come ASP, che mai si è occupata di cultura e sociale, la gestione di questo immobile? Cosa si ipotizza possa diventare l'Ostello da qui ai prossimi anni? Nessuno lo sa, neanche l'amministrazione comunale. Infine si sta già lavorando per formare gli ausiliari del traffico in modo che possano svolgere ulteriori mansioni di controllo in sosta e fermata. L'idea è chiara: far fare cassa ad ASP aumentando ulteriormente il controllo del territorio rispetto alle infrazioni degli automobilisti. Judo Frascati 3 ilmamilioIn una città con un numero significativo di agenti di polizia municipale, con sistemi di sicurezza visivi onnipresenti e a nostro avviso ben oltre le reali esigenze, avere anche gli ausiliari che "fanno le multe" è francamente inconcepibile. Come si concilia questo con la mozione da noi proposta e votata dalla maggioranza circa la formulazione di un nuovo Piano Sosta? L'elemento più critico del protocollo di intesa per noi rimane la messa nero su bianco del fatto che ai 7 nuovi servizi pubblici non sarà associato "alcun aggiuntivo costo in termini di forza lavoro". Ciò significa mettere nero su bianco che gli attuali lavoratori/trici, o coloro che verranno assunti in sostituzione delle poche unità che andranno in pensione nel triennio, dovranno gestire servizi nuovi e complessi, di cui però non si capisce esattamente la portata né l’impatto sull’azienda. La cosa ci appare, oltre che inaccettabile perché scarica come sempre gli errori gestionali di management e politica sulle spalle di chi lavora, anche poco realistica nei fatti. Contro la pluriennale gestione fallimentare di ASP, Diritti in Comune ha chiesto e continua a chiedere di rendere trasparente l'operato dell'azienda e dei vari management, istituendo una apposita commissione consiliare per la valutazione delle attività economiche e contabili, ovvero per un Audit pubblico. Rispetto alle oggetto del protocollo di intesa ci riserviamo di indire una assemblea pubblica con i lavoratori della società per spiegare questa situazione e rimetterli al centro della discussione. Sul piano di rilancio c'è molto fumo, pochi numeri e pochi elementi chiari su cui riflettere, una coltre fitta di nebbia figlia di queste trattative sottobanco tra centrosinistra, attuale management e uffici legali di parte. Chiediamo chiarezza, dati, numeri e soprattutto vorremmo capire la visione. Per leggere il nostro documento per intero: www.dirittincomune.it/notizie/protocollo-di-intesa-asp-comune-la-nostra-posizione/”.

 

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