"Alessia Sbal voleva funerali civili: gioiosi e senza lacrime". Sul GRA a proteggere il suo corpo decine di automobilisti
Pubblicato: Domenica, 11 Dicembre 2022 - redazione cronaca
CIAMPINO (attualità) - La sindaca di Ciampino Colella: "Abbiamo dato supporto alla famiglia della ragazza per trovare un luogo idoneo per le esequie". Ed emergono nuovi particolari su quella terribile sera
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"Abbiamo dato la disponibilità alla famiglia di Alessia Sbal come Amministrazione comunale per trovare un lungo idoneo per l'ultimo saluto". Così la sindaca di Ciampino Emanuela Colella spiega la scelta del palazzetto dello sport per i funerali della 42enne uccisa da un camionista sul Grande Raccordo anulare.
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"In questi giorni - prosegue la prima cittadina ciampinese - ho parlato con la mamma ed ho espresso il cordoglio a nome mio e a nome di tutta la cittadinanza. La famiglia mi ha rappresentato il desiderio di Alessia di fare le esequie in forma civile e soprattutto che ove gli fosse successo qualcosa avrebbe voluto intorno a sé i suoi amici e non avrebbe voluto vedere persone piangere, ma persone che la ricordavano con gioia".
"Stiamo cercando di esaudire questo ultimo suo desiderio in questa tragedia che ha colpito una famiglia e l'intera comunità. Stiamo definendo gli ultimi dettagli per consentire lo svolgimento delle esequie nel migliore dei modi e per dare a tutti coloro che vorranno salutare Alessia di poter essere presenti ed in sicurezza", conclude Colella.
Nel frattempo in queste ultime ore, grazie ad alcune testimonianze rese dagli inquirenti, emergono nuovi particolari su quella terribile sera di domenica 4 dicembre. A riportarlo è repubblica.it.
Sarebbero state decine gli automobilisti che hanno "protetto" il corpo di Alessia, finito sulla carreggiata del GRA dopo l'investimento da parte del camion ed ormai straziato, dalle altre auto che sfrecciavano sul Raccordo: un sentimento di pietà umana e di solidarietà che aggiunge molto alla tragedia - con ogni probabilità dolosa - che si è consumata sull'asfalto. Una tragedia che ha sempre più i contorni dell'omicidio volontario.
