Incontro al tribunale di Velletri sulla violenza di genere nei confronti delle donne e fasce deboli.

Pubblicato: Martedì, 03 Maggio 2022 - redazione attualità
 
VELLETRI (attualità) -  L'iniziativa rientra nel programma di lotta e fare rete su questa tematica delicata voluta dal procuratore capo Giancarlo Amato.
 
ilmamilio.it
 
Un importante incontro sulla violenza di genere è stato organizzato dal comitato Pari Opportunità degli Avvocati del Foro Veliterno è anche un Corso di specializzazione sul tema.
 
Al tavolo dei relatori il magistrato Micaela Piredda, della procura di Velletri,  responsabile del settore giudiziario vittime di violenza di genere,  la presidente del Comitato Pari Opportunità degli avvocati Patrizia La Rosa e gli avvocati Arnaldo Melaranci, Paolo Catese, Alessia Mostocotto, il commercialista Maurizio Cari.
 
In aula magna anche responsabili delle forze dell'ordine, molti avvocati,  per la maggioranza donne, esperte di questa materia. L'iniziativa rientra nel programma di lotta e fare rete su questa tematica delicata voluta dal procuratore capo Giancarlo Amato. Nel pomeriggio interverrà anche lui e il direttore sanitario del Policlinico di Tor Vergata dottor Marco Mattei, che con il dg Giuseppe Quintavalle collaborano al progetto contro la violenza di genere .
 
Il consiglio degli esperti è del magistrato Micaela Piredda è quello di non sottovalutare anche eventuali atti considerati non particolarmente aggressivi ma che denotano un certo grado di violenze e molestie minori a livello domiciliare come comportamenti maltrattanti davanti a figli minori o neonati sia verbali che maneschi. 
 
Ci sono diversi sportelli di ascolto al Tribunale di Velletri e in vari comuni dei Castelli Romani e Litorale nel territorio della Asl Roma 6 seguiti da avvocati, assistenti sociali, psicologi, forze dell'ordine e magistrati.
 
Le denunce dovrebbero essere distinte tra comportamenti di stalking , violenza economica e maltrattamenti fisico, che costringono comunque le vittime a vivere in maniera di sottomissione ai loro mariti, compagni o ex tali.
 
Secondo gli avvocati la nuova legge "codice rosso" dovrà essere rivalutata e aggiornata rispetto ai casi più gravi, con provvedimenti più restrittivi nei confronti degli aggressori.