I residenti del centro di Frascati "chiamano" i candidati sindaco: "Cosa farete per ridare decoro e vivibilità?"

FRASCATI (attualità) - Una lettera aperta: "Disagi e caos"

ilmamilio.it

Dal comitato spontaneo dei cittadini dei centro storico di Frascati riceviamo e pubblichiamo.

"Candidate e Candidati alle prossime Elezioni Amministrative,
siamo un gruppo di cittadine e cittadini residenti nel centro storico di Frascati e ci rivolgiamo a voi in merito ad un problema che ci crea serie difficoltà da diversi anni.

Come probabilmente già sapete, gli abitanti del centro storico e di alcuni altri quartieri della nostra cittadina sono costretti ad affrontare gravissimi disagi a causa della movida incontrollata e del raduno serale e notturno di migliaia di persone nelle nostre strade e piazze, durante lunghi periodi dell’anno. Le nostre strade vengono, infatti, letteralmente invase da una moltitudine di gente che si assembra intorno alla miriade di locali presenti: pub, osterie, trattorie, birrerie ecc.

Non abbiamo nulla contro l’esercizio della ristorazione e non ci sarebbe nulla da eccepire se questa venisse razionalmente pianificata, se ci fosse una regolamentazione delle occupazioni del suolo pubblico, il rispetto degli orari di chiusura dei locali, l’adeguata rimozione dei rifiuti, il controllo dei comportamenti non sempre civili degli avventori e, non ultimo, il ripristino dei parcheggi soppressi per fare spazio ai tavoli. Sebbene nel tempo siano stati ripetutamente segnalati alle Amministrazioni i gravi disagi dovuti alla eccessiva densità di locali aperti e ai comportamenti incivili delle persone che, oltre l’orario di chiusura, si soffermano fino all’alba con schiamazzi, grida, litigi o canti, nessun provvedimento che tentasse di invertire la rotta è stato adottato.

Gli angoli delle nostre strade sono perfino diventati “gabinetti a cielo aperto”, utilizzati impunemente dai clienti dei locali sprovvisti di adeguati servizi igienici. Lo ripetiamo, non abbiamo nulla contro i ristoratori e contro il turismo giornaliero, ma questi raduni eccessivi avvengono senza regole e soprattutto senza controlli. Coloro che hanno amministrato Frascati nel passato più o meno recente, avrebbero dovuto e potuto intervenire in vari modi; per esempio, limitando con criteri urbanistici razionali i permessi di occupazione del suolo pubblico, garantendo controlli frequenti e sistematici del territorio, almeno nelle ore notturne.

Avrebbero potuto installare delle telecamere, assicurare una pulizia accurata del suolo e dei muri delle abitazioni, imbrattati fino all’inverosimile nelle zone più esposte al degrado. Non lo hanno fatto, e così facendo non hanno rispettato alcuni diritti fondamentali dei cittadini come il diritto al riposo e alla quiete notturna, il diritto alla salute.

L’indifferenza e il dileggio sono stati l’unica risposta ai nostri ripetuti appelli. Noi però non ci rassegniamo e non siamo più disposti a subire passivamente. In ragione dei motivi esposti, i residenti di questo meraviglioso e antico quartiere di Frascati, che oggi vive in un degrado inimmaginabile nel passato, vi chiedono di rispondere pubblicamente alle seguenti domande:

- E’ opportuno che locali piccoli e angusti possano disporre di vaste aree pubbliche per la collocazione di tavoli e sedie all’aperto, senza che si tenga conto della loro capacità ricettiva e dei servizi igienici di cui sono dotati?

- E’ accettabile che non vengano effettuati controlli sistematici per far rispettare l’orario di chiusura dei locali e la cessazione degli assembramenti e degli schiamazzi notturni?

- Ritenete una vostra priorità il rispetto del diritto al riposo notturno e alla salute dei cittadini, che intendete garantire permettendo loro di vivere in un ambiente salubre non degradato da rumore, sporcizia e incuria?

- Intendete ridurre le migliaia di metri quadrati di pedane autorizzate per la collocazione di tavoli e sedie anche dove intralciano il passaggio delle persone, l’accesso alle scalinate e sottraggono posti auto necessari per il parcheggio delle auto dei residenti?

- Ritenete una vostra priorità l’attuazione di un piano urbanistico complessivo che ristabilisca l’equilibrio sociale perduto e metta al centro il benessere dei residenti tutti?

In conclusione, come pensate di farci uscire da quest’incubo?

Comitato Spontaneo Cittadino

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