Elezioni Frascati | Iodice (FdI): "Decisione sofferta, lo spiegheremo. Fiasco? Ecco il suo cammino..."
Pubblicato: Martedì, 27 Luglio 2021 - redazione politica
FRASCATI (attualità) - L'esponente del locale circolo risponde al nostro articolo
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Da Bernardo Iodice (Fratelli d'Italia) riceviamo e pubblichiamo.
"Egr. direttore,
che Lei non nutra passione nei confronti della mia parte politica è cosa nota e legittima*. Non è giusto, però, deformare la realtà perché questa possa rispondere ai suoi desiderata.
Mi riferisco all’articolo apparso sul “Il Mamilio” del 25 luglio dal titolo: Elezioni Frascati | Harakiri Fratelli d'Italia, affonda tutto il centrodestra. "Noi portiamo Lonzi" .
Già il definire “cervellotico” un documento redatto dal Circolo cittadino di Fratelli d’Italia è di per sé offensivo se non spiega le motivazioni che l’hanno indotto a formulare quell’aggettivo. Invece di spiegare va avanti come un rullo compressore e continua con le accuse: un partito di straminoranza (alla faccia della democrazia), una sorta di cocenti sconfitte alle spalle (senza dare spiegazioni quali e a chi attribuire la causa delle sconfitte) per finire con un’accusa che ha del ridicolo: il candidato sindaco non ha esperienza politica che, però, è riconosciuta ad un parente (adombra qui la figura dl burattino e del burattinaio).
Nessuna spiegazione sull’iter di questa sofferta scelta di Fratelli d’Italia, nessun accenno alle responsabilità della Lega (rimarcate, però, con grande evidenza e sorprendente contestualità in un altro articolo).
Eppure sarebbe stato sufficiente interpellare uno qualsiasi del Direttivo di FdI per capire le sofferte ragioni che ci hanno indotto a compiere questo passo: l’avremmo fatto volentieri e lo faremo ancor di più volentieri se giovedì sarà presente in piazza del mercato alle ore 18 per la presentazione del sindaco e dei componenti delle lista.
Dulcis in fundo: il panegirico a Mirko Fiasco “…….che ha le sue colpe e le sue responsabilità politiche - fosse completamente nel torto quando, in questi ultimi 12 anni, non ha mai voluto ricucire con quella parte politica.”
E, allora, offriamo alla Sua attenzione un rapido excursus della vita politica della persona di cui si tratta.
Nel 2009 Fiasco, inserito in lista dai vertici del Partito nonostante il totale dissenso del direttivo locale di AN, è eletto con una valanga di voti che il candidato sindaco del PDL, Vincenzo Conte, definì “voti disgiunti” e che costarono a Conte la non ammissione al ballottaggio.
Nel 2014 il Fiasco è candidato sindaco per Forza Italia e Frascati Futura ed è eletto Consigliere comunale grazie ai voti di Forza Italia. Fratelli d’Italia si schiera con Adotti e ottiene i voti di un partito appena nato.
Nel 2017 c’è il top delle prestazioni del nostro Fiasco, quando, ancora una volta imposto alla base dai vertici sovracomunali (frutto di un accordo Astorre/Silvestroni/Palozzi?) ottiene con i tre simboli di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega la stratosferica cifra di 360 voti, meritandosi il solenne rimprovero del referente Palozzi.
Come vede non c’era nulla da ricucire perché lo strappo di Fiasco è stato operato senza che alcuno lo inducesse a farlo. E, soprattutto, senza che parte nostra ci sia alcuna volontà di ricucire rapporti con un personaggio di tale specie."
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* Risposta del direttore - Gentile Bernardo Iodice, nel corso dei miei 23 anni da giornalista sono stato etichettato come rosso, giallo, nero, democristano e comunista, fascista, grillino, centrista, sfascista. La sua etichetta, dunque, mi fa sorridere perché se c'è una cosa che veramente mi resta difficile, è quella di avere un'etichetta.
Detto questo, l'articolo che lei cita in apertura, al di là del sesso degli angeli, descrive l'unica verità descrivibile: ovvero che ancora una volta il centrodestra di Frascati manca di unità. E questo significherà, sillogisticamente, per l'ennesima volta, sconfitta.
Dunque: una forza politica che nell'ultimo Consiglio comunale non esprimeva alcun esponente (salvo Marco Lonzi poi salito in corsa) e che mai ha governato Frascati, non può essere deocraticamente definita di straminoranza? Mi consenta poi: quando si perde, si perde tutti.
