La lettera: "Per rientro in Patria ultimo contingente dall'Afghanistan nessuna cerimonia: triste"

Pubblicato: Sabato, 17 Luglio 2021 - redazione attualità
ARICCIA (attualità) - Il lettore: "Il bilancio lasciato sul campo, è stato di 55 soldati morti e 753 feriti, ma istituzioni hanno spento le luci"
 
ilmamilio.it
 
Da un cittadino di Ariccia, riceviamo e pubblichiamo:
 
In che Paese viviamo ?!  E’ una domanda che troppo spesso diciamo e ci capita di sentirla.  I veri valori sono stati dimenticati, per dare spazio a cosa?

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Abbiamo assistito, il 9 luglio scorso al rientro in Patria dopo 20 anni  di morti, feriti, sacrifici per gli uomini dell’ultimo contingente di soldati dall’Afghanistan senza alcuna cerimonia ufficiale.  
 
All’aeroporto nessuna rappresentanza istituzionale che potesse imprimere un aspetto di solennità e di ringraziamento per tutti i militari che hanno preso parte ad una missione di pace e di guerra. 
 
Il bilancio lasciato sul campo, è stato di 55 soldati morti e 753 feriti, ma forse per le Istituzioni compreso la Presidenza della Repubblica, hanno preferito fare spegnere le luci dell’aeroporto direttamente dai paracadutisti della Brigata Folgore, forse non era una passerella di prestigio ? gottodoro mamilioBanner Muccheria
 
Non dobbiamo dimenticare che per il ritorno di Silvia Romano, la volontaria rapita, liberata, dietro pagamento di un congruo riscatto, e convertita all’Islam ebbe un proscenio di alte cariche dello Stato, con il premier Giuseppe Conte in testa. Così per tanti altri , questo  comportamento delle istituzioni non ha solo indignato gli italiani, ma tutti gli uomini in divisa che è chiamato tutti i giorni ad occuparsi dell’incolumità della classe politica e delle Istituzioni spesso inesistenti . Purtroppo, come già menzionato, i veri valori sono stati dimenticati per far posto all’effimero entusiasmo della vittoria dell’Italia agli Europei di  calcio, alla quale il Presidente Mattarella si è precipitato allo stadio di Londra per la finale, e le celebrazioni per la vittoria non si arrestano. 
 
Dopo aver ricevuto la squadra al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito di propria iniziativa onorificenze alla Nazionale italiana per rimarcare l’importanza della vittoria e il significato che ha avuto per tutto il Paese. Con un motu proprio, in segno di riconoscimento dei valori sportivi e dello spirito nazionale. Sono stati premiati i giocatori e lo staff con le decorazioni dell’Ordine al merito della Repubblica. Ma non i nostri soldati eroi di rientro dalle zone dilaniate dalle guerre e terrorismo.  È triste ma è così che questa nazione dà il ben servito ai suoi militari, in qualsiasi epoca. Tutto questo dimostra solo una cosa: zero attaccamento per chi indossa un’uniforme. Solo parole di circostanza, retorica dai microfoni e tanta ipocrisia".
 
Firmata L. D. S. ex dirigente statale ministeriale in pensione.

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