Fratelli d'Italia Frascati replica a Fiasco: "Storia e numeri parlano chiaro"

Pubblicato: Venerdì, 22 Novembre 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - La risposta agli attacchi del consigliere comunale

ilmamilio.it - nota stampa

Da Fratelli d'Italia Frascati riceviamo e pubblichiamo.

"Il consigliere comunale Mirko Fiasco, commentando l’attuale situazione amministrativa di Frascati, ha dichiarato fra l’altro: “Il centro sinistra a guida PD con Italia Viva di Matteo Renzi insieme a dei BADOGLIANI del centrodestra locale e romano ( Aurigemma, Spena, Silvestroni, Righini, Rampelli, Volpi, Squitieri) hanno distrutto la città di Frascati, deturpando una ricchezza di una comunità”.

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Una lettura dei dati storici e dei fatti amministrativi priva di qualsivoglia logicità.

La crisi finanziaria nasce principalmente nel corso delle sindacature Posa e Di Tommaso (alla quale elezione forse il Nostro non è poi tanto estraneo).

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E nascono da una spesa che non ha tenuto conto del flusso dei ricavi di gestione e soprattutto non ha mai fatto una verifica sulla “qualità del credito”. Per non parlare poi dei bassi indici di riscossione dei crediti di ogni specie e natura nonché di alcuni improvvidi provvedimenti studiati per sveltire l’iter amministrativo di alcune riscossioni (buoni pasto) realizzati con una disinvoltura da dilettanti allo sbaraglio.

Parlare, pertanto, di una crisi dovuti ai due anni di Spalletta e ai successivi due anni di Mastrosanti è quanto meno riduttivo.

Certo: anche i suddetti sindaci hanno le loro brave responsabilità e, in principal modo, Mastrosanti se non altro per la lunga esperienza come assessore al Bilancio della Giunta Di Tommaso e presidente della STS (sindaco Di Tommaso).

Quella gestione della STS che Alleanza nazionale contestò fortemente, anche sul piano giudiziario, all’epoca della presidenza di Bonanno ma si sa bene chi, come e quando fece quadrato con gli amministratori dell’epoca per non recepire le indicazioni di Alleanza Nazionale.

Così come all’epoca non furono recepite le indicazioni sempre di AN quando, facendosi forte anche delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti, chiedeva un’inversione di rotta che non è stata mai attuata.

E, adesso, vorrebbero far pagare questa sciagurata gestione ai lavoratori e allo loro famiglie?

Stiano certi i lavoratori della STS: Fratelli d’Italia non li abbandonerà in questa lotta e sarà sempre al loro fianco per trovare una giusta ed onorevole soluzione.

Torniamo per un attimo ai vaneggiamenti del Nostro.

Peccato che tra “….BADOGLIANI del centrodestra locale e romano (Aurigemma, Spena, Silvestroni, Righini, Rampelli, Volpi, Squitieri)…..” abbia dimenticato di aggiungere Palozzi, artefice di accordi con i vertici dei DS per la spartizione delle città della provincia, e vi abbia inserito nomi di soggetti che l’hanno imposto alla sezione di Frascati dell’epoca (nonostante il dichiarato, unanime e motivato rifiuto del Direttivo) quale candidato consigliere e quale candidato sindaco: risultato (Palozzi dixit) il peggiore risultato storia del centro-destra a Frascati. Le tre liste Fratelli d’Italia An - Forza Italia - Noi con Salvini riportarono il 3,75% (370 voti), 0 seggi.

Quale conclusione trarre?

Fratelli d’Italia è ora formalmente costituita con un suo presidente (Stefano Greci ed un direttivo costituente) ed avvierà a breve colloqui con Lega e Forza Italia per proporre ai cittadini un programma serio ed attuabile che faccia riferimento alla sola e vera anima del centro-destra a Frascati.

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Noi non soffriamo la sindrome del 25 luglio: chiunque voglia dare il proprio apporto a questo progetto che andremo a costruire sarà ben accetto purché sappia, ab initio, che solo i circoli che fanno capo alle relative federazioni provinciali e nazionali potranno fregiarsi del’appellativo di centro-destra.

Gli altri continuino pure, se vogliono, a correre la loro corsa in solitario e vedremo senza lo scudo dei simboli dei partiti quanta strada riusciranno a percorrere.