Grottaferrata, Giunta Andreotti paralizzata: serve una donna o via pure un uomo. Annese in pole

Pubblicato: Martedì, 24 Settembre 2019 - redazione politica

andreotti9 grottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - Dopo le dimissioni della Prisco bisogna ristabilile gli equilibri della quota rosa

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Luciano Andreotti, sindaco di Grottaferrata, avrà giornate pesanti nei giorni a venire. Le dimissioni della assessora al Bilancio, Addolorata "Chicca" Prisco, presentate questa mattina per ragioni legate ad opportunità professionali, oltre a lasciare un vuoto difficilmente colmabile con professionalità pari a quelle della dimissionaria, di fatto blocca i lavori della Giunta.

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Infatti la Legge Del Rio, la n. 56 del 2014, stabilisce che “nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore ai 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento…”. Pertanto in assenza della rappresentanza formale di genere tutto si blocca.

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Fino ad oggi il Comune di Grottaferrata rispettava la norma avendo una Giunta formata da 3 uomini (Luciano Vergati, Alfredo Annese e la new entry Gianluca Santilli) e da due donne donne (appunto la Addolorta Prisco e Francesca Rocci), oltre naturalmente il Sindaco, uomo, Luciano Andreotti. Con i numeri non si possono fare miracoli e allora le strade non sono tante: o si nomina immediatamente un assessore donna o si dovrà far dimettere Luciano Vergati o Annese.

In città danno per certo questa seconda ipotesi, considerata l’indole del Sindaco che non ama delegare.

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