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Rocca di Papa: la sottile linea rossa che separa solidarietà, accoglienza e sfruttamento. E propaganda

12-10-2016

ROCCA DI PAPA (attualità) - Ieri la passerella con i migranti volontari al lavoro per ripulire il verde intorno al vecchio Comune. Dubbia l'opportunità

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Quelle immagini fanno male. Male davvero. Le attendevamo ma siamo rimasti sinceramente sconcertati (LEGGI l'articolo). E' possibile fare propaganda su persone oggettivamente disagiate, ragazzi fuggiti da guerre, arrivati in Italia magari perdendo amici e compagni in mezzo al mare, utilizzati (questo l'unico termine appropriato) per colmare le lacune delle istituzioni locali, le risorse mancanti - nello specifico - al Comune di Rocca di Papa?

"VOLONTARI DI “MONDO MIGLIORE” PULISCONO IL CENTRO STORICO A COSTO ZERO", esulta la pagina istituzionale del Comune di Rocca di Papa. Davvero encomiabile. Invece di dare risposte a domande legittime, su questo si fa pura propaganda.

Inquietante e imbarazzante il "sottotitolo" del comunicato diramato ieri, chiaramente non inviato al ilmamilio.it perché testata nemica. "Cominciano le operazioni di ripristino del decoro urbano del paese", recita lo scritto.

Ma le tasse dei cittadini che dovrebbero servire anche per il decoro urbano, che fine fanno? La Tasi, introdotta proprio come tassa sui servizi indivisibili poi confluita nella Iuc (Imposta unica comunale), non dovrebbe servire proprio a questo?

Il confine tra solidarietà, propaganda e possibile sfruttamento a Rocca di Papa è sottilissimo: un filo che da una parte vede i favorevoli all'utilizzo di queste persone, che addirittura chiedono al Comune di prendere appuntamento per farli andare a pulire sotto le loro case o quasi ("se il comune ha personale. dovrebbe fare minimo altre 2 squadre perche ce ne da pulire comunque un plauso al sindaco", scrive un anonimo in un italiano improbabile proprio sulla pagina Facebook del Comune; "Sarebbe utile calendarizzare gli interventi includendo i bordi strada di Via dei Laghi e le piazzole belvedere", aggiunge Stefano. E ancora dice Nadia: "In via Caprari c è una cantina piena d immondizia .Ci sarà di tutto e sicuramente i topi minimo. PULIRANNO ANCHE LÀ?"), dall'altra i critici. "Trovo indegno - scrive una cittadina sul proprio profilo personale - che queste persone vengano sfruttate per fare lavori che dovrebbe svolgere il Comune". "Tutto questo non fa onore ai Rocchegiani che per pulire il proprio Paese bisogna chiamare persone dall Africa", aggiunge Rita.

I cittadini, a quanto pare, sono un po' confusi.

Lascia interdetti anche una delle risposte date dal gestore della pagina Facebook del Comune di Rocca di Papa. "Si tratta piuttosto di un gesto di riconoscenza che alcuni di loro vogliono esprimere nei confronti dei roccheggiani". Interdetti è il termine migliore.

Nel merito: è per caso possibile conoscere i contenuti del protocollo e capire come vengono selezionati questi ragazzi, quanto lavorano, chi provvede ai loro spostamenti, quali forme di tutela e garanzia hanno sul posto di lavoro? Pardon: sul posto di opera volontaria?

Piuttosto, tra le righe e quasi di sfuggita arriva una mezza risposta ad una delle tante domande che su Mondo migliore poniamo da giorni (LEGGI l'articolo). Una mezza risposta che deve essere proprio sfuggita al gestore della pagina. "Gli ospiti di Mondo Migliore non rimarranno a Rocca di Papa. La loro permanenza non supera mai i 20 giorni, quindi questi interventi non sono mirati all'inserimento negli ambienti lavorativi locali", è scritto.

Una considerazione appare dunque inevitabile: se l'Amministrazione di Rocca di Papa sa come stanno esattamente le cose all'interno della struttura, se è in grado di quantificare il tempo medio di permanenza di queste persone al Mondo migliore, perché non spiega ai cittadini l'intero funzionamento dell'hub di via dei Laghi?

Ma allora il Comune sa eccome, e non è solo competenza stretta della Prefettura come qualcuno dal palazzo rosa ogni tanto risponde a microfoni spenti.

Per chiudere: l'immagine scelta per questo articolo è volutamente provocatoria e volutamente "forte": nessun legame esiste chiaramente tra la situazione oggettiva di Rocca di Papa e la trama del famosissimo giallo di Agatha Christie. Un'immagine che dovrebbe però far riflettere.



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