Frascati: il sindaco si fa in 3 ma sullo scempio viabilità non può fare dietro front. Rischio Corte dei Conti
Pubblicato: Giovedì, 13 Settembre 2018 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
C'è una buona notizia: oggi il sindaco c'è ed ha probabilmente tempo e dunque tutti quei cittadini che - pare - da parecchio attendono di essere ricevuti in udienza, possono tranquillamente salire a palazzo Marconi senza timore di essere ancora una volta rimandati a casa. Perché, si dice (da più parti) che farsi ricevere dal sindaco sia affare complicato.
E così mentre la città di interroga e si mette in coda per cercare di sbrigarsela con le illuminate modifiche alla viabilità apportate a largo Pentini e via Tuscolana (LEGGI Viabilità di Frascati: proteste, code e disagi. Oggi atto secondo. Gli amministratori? Niente, solito silenzio), il sindaco stamattina - i cittadini lo apprendono dalla pagina Facebook "Ufficio stampa Comune di Frascati" - si è addirittura fatto in tre. Prima si è fatto fotografare su via Livio Gratton, zona via Fermi-Cisternole, accanto ad una spazzatrice della Sarim (intervento di men che ordinaria manutenzione), quindi nella scuola di via Risorgimento per farsi fotografare insieme alla delegata alla Scuola in occasione di un altro intervento di manutenzione (straordinaria) e quindi in via Laterensi (Cisternole) per la riasfaltatura della strada (manutenzione straordinaria).
Nessuna novità invece sul fronte della viabilità dove, ovviamente, il sindaco non sembra assolutamente nelle condizioni - da responsabile politico-amministrativo dell'intervento eseguito - di tornare sui propri passi.
Insomma, a chi la cosa non sta bene (centinaia di cittadini), dovrà comunque farsela andare bene.
Il problema appre non solo politico e dunque di opportunità nel tornare indietro (e sì che sia a largo Pentini che sulla via Tuscolana è già dimostrato che i lavori hanno, se possibile, solo peggiorato la situazione) ma anche e soprattutto amministrativo dal momento che l'intervento è costato la bellezza di 42mila euro. Vale a dire che ogni cittadino frascatano ha contribuito a questo scempio con 2 euro.
Dunque: come poter tornare indietro senza incorrere nel rischio che qualcuno magari dai banchi dell'opposizione si rivolga alla Corte dei conti per giustificare questi 42mila euro spesi forse frettolosamente?
Non solo: perché si continua a procedere senza alcuna condivisione con i cittadini e senza alcuna informazione su quanto avviene in città oltre la passerella al fianco della spazzatrice?
Per chiudere: che fine hanno fatto tutti i consiglieri delegati, gli assessori, i vari delegati esterni (esclusa la consigliera Paola Gizzi) che fino a poco tempo fa riempivano le pagine social del Comune di Frascati e che oggi, invece, forse incidentalmente hanno lasciato il sindaco Mastrosanti da solo?
Commenti