Rocca di Papa, furia Sciamplicotti: "Crestini, un fallimento su tutta la linea. Dal Bilancio alle antenne, dagli autovelox alla luce pubblica"
Pubblicato: Lunedì, 30 Luglio 2018 - redazione politicailmamilio.it
Dalla capogruppo del Pd in Consiglio comunale Marika Sciamplicotti, riceviamo e pubblichiamo.
"Nel consiglio comunale di oggi pomeriggio, convocato dal presidente in fretta e furia, su richiesta del sindaco e senza battere ciglio in un periodo di assenza per ferie programmate di alcuni di noi e con deliberazioni importanti per la città, si assisterà all'ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa e politica di questa maggioranza. Il sindaco, nonostante le numerose perplessità da molti di noi espresse, sta continuando nella sua idea scellerata di affidare la gestione della illuminazione di Rocca ad un privato per 20 anni alla "modica" cifra di 360.000 euro l'anno più rivalutazione di legge (circa 8.000.000 euro totali). Praticamente un mutuo. Ma non era Crestini il paladino del no ai mutui? Ben venga l'efficientamento energetico sia chiaro, che le rete vada modernizzata è giusto. Ma non è questo il modo.
Su questo progetto, come del resto su tutto, non sono stati convocati i capigruppo e non sono stati presentati studi di fattibilità. La gestione pubblica è stata scartata a priori. L’attuale Amministrazione sta praticamente ammettendo di non saper seguire e gestire i processi e di preferire che a gestirli sia un privato.
Ed è tutto chiaro nel Bilancio. Senza indirizzi, visione politica e progettualità: un fallimento. L'analisi degli equilibri parla chiaro: difficoltà di incasso e impegni di spesa che hanno già superato il 62%. La gestione dell'autovelox, usata per fare cassa, non dà i risultati che loro speravano: accertate soltanto il 20% delle somme previste. Recupereranno tutto, con fior di multe, in autunno? È forse questo l’intento del Sindaco?
La gara per la vendita di via del Vallone deserta. I parcheggi di piazza Claudio Villa non hanno visto nessuna gara per la vendita.
Intanto le antenne, nonostante una storica vittoria, sono lì.
Su tutto il resto silenzio.
L'opposizione, che non vive un buon periodo, non viene coinvolta ma ricordo al presidente Massimiliano (Calcagni, ndr) che è stato eletto da tutti noi, che ora è in opposizione e che lo Statuto comunale gli consente di convocarci in autonomia a discutere dei problemi di Rocca. Nessuno glielo può impedire. Io più che chiederglielo più volte, anche in consiglio, non posso fare.
È per tutto questo che ribadisco e rivendico con orgoglio di aver votato contro il bilancio nonostante in quel periodo gran parte dell'attuale maggioranza abbia sostenuto un uomo del mio partito, Nicola Zingaretti, come presidente della Regione Lazio".