Frascati, stoccata di Dessì a D'Uffizi: "Pensi a fare il presidente del Consiglio. Le mozioni 5 stelle? Fatte pensando ai cittadini"
Pubblicato: Mercoledì, 18 Luglio 2018 - redazione politicailmamilio.it - comunicato stampa
“Tre mozioni di grande spessore politico che mettono al centro dell’azione, come dovrebbe essere normalmente, l’interesse dei cittadini di Frascati”. Così il senatore 5 stelle Emanuele Dessì, eletto nel collegio Lazio 3, commenta gli atti protocollati dalla consigliera Lucia Santoro nelle scorse ore. “La richiesta di rotazione dei dirigenti comunali è prevista dalle norme e dal decreto Madia e la mozione chiede all’Amministrazone proprio il rispetto delle normative vigenti in materia. Un provvedimento nell’ottica dell’efficienza della macchina amministrativa e della trasparenza”.
“La mozione sulle sale scommesse è una battaglia di civiltà per eliminare, intanto limitandone gli orari di apertura, questo genere di esercizi riducendone gradualmente l’impatto sui cittadini. Si tratta, come ormai ampiamente evidente, di una forma di gioco in grado di rovinare le famiglie e le vite delle persone. Una mozione che peraltro accoglie, sul locale, i temi del decreto Dignità in discussione in Parlamento. La motivazione e la giustificazione del gettito fiscale non può essere sufficiente per accettare passivamente di vedere le persone rovinarsi per il gioco”.
“Non meno importante – aggiunge ancora Dessì – la mozione sulla relazione della Kpmg relativamente alla Azienda speciale Sts. Sono state fatte una conferenza stampa ed una commissione nelle quali sono stati presentati stralci di questo documento che, pagato con i soldi dei cittadini per circa 36mila euro, oggi i cittadini hanno il diritto di conoscere. Non c’è alcun motivo per tenerlo ancora nascosto”.
Quindi la stoccata al presidente del Consiglio comunale di Frascati, Franco D’Uffizi. “Sempre in merito alla rotazione dei dirigenti comunali, questa mattina sono stato costretto, su una bacheca Facebook, a rispondere ad un commento infelice di D’Uffizi che derubricava la mozione 5 stelle a beghe personali. Credo che il presidente del Consiglio, che in passato attaccava gli altri accusandoli di non essere super partes, non debba occuparsi di dare giudizi di merito sulle mozioni quanto limitarsi ad acquisirle e a mandarle in discussione in Aula. Senza dimenticare, nello specifico, che le mozioni presentate dai 5 stelle di Frascati sono frutto di un lungo lavoro dello staff politico e legale del Movimento”.