Velletri in lutto: è scomparso don Marco Nemesi
Pubblicato: Martedì, 05 Giugno 2018 - redazione cronacailmamilio.it
E' deceduto l'altro ieri pomeriggio dopo una lunga malattia don Marco Nemesi, parroco della Cattedrale di San Clemente, aveva 53 anni, oggi alle 11 i funerali nella sua stessa chiesa di piazza San Clemente a Velletri. Numerosi i messaggi di cordoglio alla sua famiglia, da parte dei fedeli, la sua parrocchia è la più numerosa di Velletri, messaggi anche da parte dell'amministrazione comunale con un post su Facebook, dalle tante associazioni religiose, di volontariato, dalla miriade di amici che aveva, dalle scuole, dalle altre parrocchie e dal vescovo Marcello Semeraro.
A ricordare il sacerdote è anche il Circolo artistico la Pallade veliterna:
"Non è facile per niente scrivere queste righe, per salutare un amico come don Marco Nemesi amato e stimato dall'intera comunità cittadina. Nato a Velletri da papà Tonino e mamma Gianna e'cresciuto nella parrocchia del SS.mo Salvatore dove ha organizzato per alcuni anni una Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo. Ha frequentato l' Istituto Statale d'Arte Juana Romani dove ha coltivato il suo amore per il bello. Grazie agli insegnamenti della Professoressa Baranello ha sviluppato la passione per la Storia dell'Arte laurendosi qualche anno dopo il diploma. Ordinato sacerdote nel 2002 dal compianto Vescovo Andrea Maria Erba e' stato per alcuni anni vicario parrocchiale di Don Dario Vitali a San Giovanni Battista diventando poi il secondo parroco della parrocchia eretta nella zona 167 di Velletri. Nel 2014 e'succeduto a Mons.Roberto Mariani alla guida della Parrocchia della Cattedrale di San Clemente.
Il Vescovo Apicella lo aveva posto a capo del Museo Diocesano e degli Archivi storici della Diocesi nonché responsabile dell'ufficio diocesano per le chiese e i beni culturali. Amava in modo particolare la chiesa cattedrale in questi anni ha promosso molti lavori di restauro e di riqualificazione dell'aula liturgica e di numerose opere d'arte. Veliterno doc era profondamente legato alla Sacra Immagine della Madonna delle Grazie come non ricordare i suoi continui appelli mirati a sensibilizzare la citta' ai problemi della conservazione dell' insigne icona. Un uomo di fede e colto che con un disarmante sorriso metteva serenita' una parola per tutti un abbraccio per ogni uno. Poi la malattia contro la quale ha combatuto con serenita' fino a lunedi' pomeriggio alle 15 quando il Signore che ha servito nel silenzio e nell'umilta' lo ha chiamato per dargli il premio riservato ai servi buoni e fedeli.
Ciao Marco ti voglio bene amico mio.
Alessandro Filippi".