Frascati: i parcheggi che non ci sono e l'ipocrisia della tutela "dei luoghi di pregio"
Pubblicato: Domenica, 27 Maggio 2018 - Marco Caroniilmamilio.it - contenuto esclusivo
E' un curioso dibattito quello che si è aperto sui social subito dopo la pubblicazione del nostro articolo, 3 giorni fa, relativo alla soppresssione di diversi posti auto lungo via Conti di Tuscolo, scelta operata a tutela - a quanto pare - del monumento eretto molti decenni fa in memoria delle vittime dei bombardamenti angloamericani dell'8 settembre 1943 e dei mesi successivi.
LEGGI Frascati: a via Conti di Tuscolo tolgono anche altri parcheggi
Un dibattito social, quindi con le consuete modalità di questo bizzarro strumento di comunicazione, decisamente interessante ma anche per molti versi stucchevole. Ed anche ipocrita in alcune posizioni.
Un dibattito si diceva interessante perché come accaduto qualche giorno prima quando ilmamilio.it aveva pubblicato la foto della signora che si era ritenuta in diritto di poter parcheggiare in piena isola pedonale su corso Battisti (LEGGI Frascati: lascia l'auto sull'area pedonale di corso Battisti come se fosse un parcheggio esclusivo) il tema dei parcheggi a Frascati è da sempre molto, molto sentito.
Un dibattito però anche molto, molto ipocrita in alcune delle posizioni che sono emerse in questi giorni in un lungo ed acceso botta e risposta avvenuto sulla consueta vetrina di Facebook.
Punto primo. L'ipocrisia di chi ignora che a fronte della continua sottrazione di posti auto (si citi ad esempio il restyling di piazza Marconi e viale Annibal Caro che ha sacrificato più di 20 parcheggi assolutamente non reintegrati) non esiste un Piano della sosta che, con una visione ampia, almeno a medio termine, possa portare a pensare davvero di realizzare a Frascati un parcheggio multipiano centrale in grado di soddisfare una volta per tutte quelle che sono le due vocazioni principali della città: quella enogastronomica a 360° (compresa quella funzione di collettore giovanile che la città rappesenta da sempre) e quella sportiva. A questo si devono aggiungere le altre due importanti vocazioni: quella turistica e quella culturale. Tutte componenti che chiedono a Frascati di adeguarsi sul fronte dei servizi. Ma nessuno lo dice.
Punto secondo. L'ipocrisia di chi fa finta di ignorare, riempiendosi la bocca con la necessità di tutelare il Monumento ai Caduti dell'8 settembre, quanto su via Conti di Tuscolo insistano ben 3 impianti sportivi ed alcuni frequentati negozi. E che dunque quello sia un quadrante dove i parcheggi sono merce rarissima, da implementare piuttosto che ridurre.
Punto terzo, la più grande delle ipocrisie. Quella di chi si riempie la bocca sulla necessità di valorizzare il monumento di via Conti di Tuscolo facendo finta di non vedere cosa accade in centro. Un centro cittadino per il quale, ancora oggi, è stato impossibile realizzare una Zona a traffico limitato che possa definirsi tale: una Ztl frutto di un mercanteggiare e patteggiare tanto da essere attiva (ma con qualche varco che non si accende mai) solo nei giorni festivi. Una Ztl dalla fascia oraria e dall'estensione quasi ridicola. Ebbene: quale miglior luogo da valorizzare se non il centro cittadino ricco di monumenti, luoghi di pregio, punti di interesse? E che dire dei vialoni di Villa Torlonia?
Il tutto facendo finta di non vedere cosa accade ogni anno a Frascati nei mesi estivi e cosa accadrà fino alla fine di settembre. Decine e decine di posti auto sacrificati, in concessione del suolo pubblico, per mettere tavolini, pedane, ombrelloni e panchetti.
Frascati si riempie di visitatori, di turisti, di avventori ma a Frascati si fa finta che la questione non esista. Tanto si crede che non servano i parcheggi, da continuare a sottrarne proprio dove ne servirebbero il triplo.
Una contraddizione, una bella ipocrisia in salsa frascatana.
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