Il calcio sui social network non è più in crisi?
Pubblicato: Sabato, 22 Aprile 2023 - redazione attualitàilmamilio.it
Il calcio è autentica passione, e i tifosi non riescono a fare a meno di novità e aggiornamenti sui loro club preferiti e sui giocatori più talentuosi. Nell’era digitale e del social network, inoltre, la rete ha permesso un più stretto contatto tra gli appassionati e i calciatori, che spesso attirano l’attenzione di un pubblico più nutrito rispetto a quello dei club di appartenenza.
Il calcio fuori dal campo
Parlare del calcio come dello sport più seguito al mondo può apparire oggi riduttivo. Esiste tutto un universo che si muove intorno ai campi da calcio, e che è fatto da scontri tra le diverse piattaforme per aggiudicarsi i diritti delle dirette televisive, così come da tutti quegli elementi del merchandising di ogni singolo club. L’offerta di gadget, magliette e palloni attira i tifosi non meno di quanto non facciano le scommesse sul calcio che è possibile piazzare sui migliori bookmaker. Di fatto, il calcio ormai è molto più della partita della squadra del cuore: è fatto di attese e pronostici, brividi e puntate sulle performance delle squadre e i risultati in campo, calcoli statistici e, non da ultimo, sincero interesse per i singoli giocatori.
L’interesse per i calciatori è quell’elemento che, oggi più che mai, si gioca fuori dal campo di calcio, grazie alle risorse infinite di internet e dei social network. Proprio queste piattaforme attirano l’attenzione di un numero crescente di tifosi, che le usano per tenere d’occhio i propri beniamini del pallone e restare aggiornati su tutto ciò che li riguarda. Alcuni casi diventano poi tanto eclatanti, da mostrare singoli giocatori con profili più seguiti rispetto a quelli dei singoli club di appartenenza. Chiaramente, qualcosa sta cambiando: nel campo di Instagram, il calcio non si gioca a squadre, ma sui profili di player isolati.
Il calcio sui social network
I social network sembrano guidati da trend ben precisi, soprattutto se si guarda ai profili di club di Serie A e B, e a quelli dei più iconici calciatori contemporanei. In primo luogo, a distinguere questi profili è proprio il pubblico cui si rivolgono. Si tratta di un pubblico prevalentemente maschile, appartenente alla generazione Z (dai 18 ai 24 anni) nel caso dei singoli calciatori, o alla più vasta categoria dei millennials (dai 25 ai 34 anni) per le pagine dei grandi club.
Le proporzioni restano inalterate nel passaggio al calcio femminile, poiché anche quest’ultimo mostra una chiara maggioranza maschile, tra i follower. Sono rari i casi in cui singoli giocatori dell’universo calcistico riescono a mostrare una più alta percentuale di pubblico femminile: questo è il caso di Matteo Pessina, ma è più unico che raro.
Di certo, si può lavorare molto per appianare le differenze, fuori e dentro ai social, tra calcio maschile e calcio femminile: ad esempio, alcune squadre femminili non hanno ancora un account ufficiale sui social, e preferiscono appoggiarsi al profilo della controparte maschile. Probabilmente, alimentare la passione dei tifosi più giovani per i club potrebbe diventare una delle possibili risposte per rilanciare il calcio italiano, in evidente crisi dati gli eventi più recenti: lavorare sui social più frequentati dai giovani sarebbe la scelta giusta.
In conclusione, il calcio non è più circoscritto agli stadi e agli schermi su cui sono proiettate le partite più in vista. Molta della passione che anima i tifosi si muove ormai su altre strade e diversi canali, anche se il rischio più forte è che buona parte si disperda, data la crisi del pallone in Italia. Tuttavia, la fiamma è ancora lontana dallo spegnersi e, tra scommesse, stadi, dirette TV, videogiochi e follower sui social network, i numeri del calcio fanno ancora girare la testa.