STORIE & METALLO - Una colonna per la breccia "di Porta Pia": quello che tanti romani ancora oggi non sanno
Pubblicato: Domenica, 26 Febbraio 2023 - Marco Caroniilmamilio.it - contenuto esclusivo
E' uno degli episodi della storia moderna che più è noto, soprattutto ai romani. Eppure, di quell'episodio, non tutti i romani conoscono i particolari né, tantomeno, l'esatto svolgersi e l'esatta ubicazione dei fatti.
La storia è quella della cosidetta breccia di Porta Pia, episodio che in un sol colpo sancì la fine dello Stato Pontificio, del potere temporale del Papa Re (Pio IX) e l'annessione di Roma al Regno d'Italia di Vittorio Emanuele II. Una Roma che il 3 febbraio dell'anno successivo, del Regno sarebbe poi diventata la Capitale.
Quello che non tutti sanno, però, è che la breccia venne aperta sulle mura Aureliane non proprio all'altezza della porta (che per ironia della sorte era stato proprio Pio IX a volere profondamente restaurare, LEGGI STORIE & METALLO - Il restauro di Porta Pia: terribile presagio della fine del Papa Re) ma diverse decine di metri oltre, in direzione del Muro Torto.
La breccia attraverso il quale i soldati italiani entrarono a Roma, venne aperta il 20 settembre 1870 (e la giornata del 20 settembre fu festa nazionale sino al 1930, all'indomani della firma dei Patti lateranensi) al culmine di un complesso succedersi di eventi politici e militari che, di fatto, portarono le truppe Savoia a conquistare la Città Eterna in maniera quasi incruenta.
La breccia in una celebre foto di Ludovico Tuminello
Nel 1895, nel 25° anniversario della presa di Roma, Governo e Comune capitolino vollero celebrare degnamente la prestigiosa ricorrenza. Ad incaricarsi della realizzazione di un monumento che celebrasse l'importante evento e che potesse essere posizionato lungo corso Italia, nel quartiere Salario, proprio di fronte al punto della breccia (le mura erano state ricostruite nei mesi successivi alla breccia e nel giugno 1871 era stata posta una grande lapide) era stata la "Società per il bene economico di Roma" che aveva avanzato la sua proposta i 19 febbraio 1895. Si trattava di una società, fondata per statuto nel 1890, di ispirazione repubblicana e massonica.
Il monumento venne inaugurato il 20 settembre 1895, al culmine di una giornata di celebrazioni che portò una grande folla in corteo da piazza del Popolo sino a Corso Italia. Il monumento consisteva in una colonna antica di granito orientale proveniente dalla zona del Pantheon (dove era stata trovata nel 1875) e donata dal Comune: la colonna posava su un piedistallo a 4 lati e a sua volta su una base con gradini. Sulla sommità della colonna (che era stata ricomposta perché trovata spezzata in due nel luogo del rinvenimento), un capitello corinzio, un globo sferico ed una grande statua bronzea di una vittoria alata, quest'ultima realizzata da Giuseppe Guastalla in bozzetto dalla ditta Brugo Piernovelli nella fusione. L'intera composizione venne progettata dall'architetto Carlo Aureli (fonte www.rerumromanarum.com).
LEGGI STORIE & METALLO - 20 settembre e la breccia di Porta Pia: il mito di una data
Sul basamento la lunga iscrizione: XXV ANNIVERSARIO DEL XX SETTEMBRE MDCCCLXX QUANDO ALL'VNIVERSALITÀ DEL DIRITTO DVE VOLTE ROMANAMENTE AFFERMATO I FATI AGGIVNSERO LA CONOSCENZA LIBERA DELL'VMANITÀ NVOVA PER QVESTA BRECCIA L'ITALIA RIENTRÒ IN ROMA, ancora oggi ben leggibile. Sul lato opposto il riferimento alla società che aveva realizzato l'opera.
Il monumento venne originariamente posizionato al centro di corso Italia, tra due file di alberi: alle sue spalle, sulle mura ricostruite, la lapide che era stata affissa dal Comune di Roma nel 1871. Nel 1920, nel cinquantenario della ricorrenza, il Comune volle impreziosire ulteriormente il sito con un monumento a parete in marmo che, realizzato proprio sul tratto delle mura ricostruite dopo la breccia, fu progettato da Giovanni Battista Giovenale ed inaugurato il 20 settembre 1920.
Sul monumento vennero inserite, insieme alla lapide già presente dal 1871, anche l'altra che ricordava i caduti di quel 1870 e che sino ad allora era stata sulla Porta Pia, ed una terza, già presente sul posto.
Negli anni '60 la colonna venne definitivamente rimossa dal centro di corso Italia, ormai travolto dal traffico, e posizionata di lato di fronte alle Mura dove ancora oggi si trova.
Foto da https://romah24.com
Davanti alla colonna del 1895 ed al monumento del 1920 sfilano ogni giorno migliaia di auto che transitano, a volte veloci ed a volte in fila, nel dipanarsi del traffico di Roma. I due prestigiosi retaggi di quell'evento che tanta rilevanza ha avuto nella storia d'Italia ed in quella di Roma (non meno in quella della Chiesa), pur in bella evidenza, passano quasi inosservati ai più.
Tanto che, come rilevato in apertura, sono moltissimi i romani che ignorano il punto esatto della breccia "di Porta Pia". Punto che, pure, è ben segnalato.
A suggerire, anche visivamente, che il punto della breccia fosse proprio quello di Porta Pia, è senz'altro il grande monumento al bersagliere inaugurato il 23 settembre del 1932 proprio di fronte alla Porta, dove la via Nomentana parte da corso Italia.
La colonna del 1895 ed il monument del 1920 come appaiono oggi
LA MEDAGLIA - Piccola e bellissima la medaglia il cui dritto è pubblicato in alto, ricorda proprio l'inaugurazione della colonna il 20 settembre 1895. Una testimonianza in bronzo che "fotografa" quei giorni, immortalando un corso Italia ed una Roma che non esistono più. Sulla sinistra della colonna, spicca - seppur non evidentissimo ma con una buona e fedele resa prospettica la parte alta di Porta Pia.
La medaglia ha un diametro di appena 34 millimetri, poco più di una moneta da due euro ed un peso di appena 18 grammi. In un conio così piccolo, tanta tanta storia.
IL ROVESCIO - L'altra faccia della medaglia, impreziosisce ancor più il piccolo oggetto. L'iscrizione intorno al campo riporta la paternità dell'intervento: "Società per il bene economico di Roma". Nel campo: "XXV ANNIVERSARIO DEL XX SETTEMBRE MDCCCLXX - QUANDO ALL'UNIVERSALITA' DEL DIRITTO DUE VOLTE ROMANAMENTE AFFERMATO I FATI AGGIUNSERO LA CONOSCENZA LIBERA DELL'UMANITA' NOVA PER QUESTA BRECCIA L'ITALIA RIENTRO' IN ROMA".
Si tratta della medesima iscrizione che si trova sul piedistallo della colonna. A meno delle "U" che nel marmo sono rese con la lettera "V" (alla latina) e sulle medaglia col segno esatto.