Ariccia | Celebrazioni dei 400 anni della Patrona Sant'Apollonia: la conclusione a Palazzo Chigi
Pubblicato: Lunedì, 13 Febbraio 2023 - redazione attualitàilmamilio.it
Si sono concluse ieri sera a Palazzo Chigi, le celebrazioni per i 400 anni della istituzione a Patrona della cittadina di Sant'Apollonia, avvenuta il 9 febbraio del 1622 quando i fedeli nella chiesa di piazza di Corte invocarono la santa durante un evento climatico sotto forma di tempesta di acqua, vento e micidiali fulmini, per avere salva la vita.
Sono intervenuti alla mostra fotografica e ai 3 concerti del Coro in Maschera di Ariccia, della Corale di Canto di Castel Gandolfo e della Corale Laurentiana, il sindaco Gianluca Staccoli, la consigliera comunale Irene Falcone, che ha seguito e curato l'evento, il parroco monsignor Gianni Masella, l'architetto Francesco Petrucci, l'assessore Michele Serafini e il presidente del consiglio comunale Michele Filosofi.
Oltre la mostra storica nella galleria della Sala Maestra, sono state esposte nella chiesetta della storica Sala, anche alcuni reperti del 1600, consistenti in una icona e una statuetta dorata ispirate a Sant'Apollonia, un antico quadro raffigurante la santa e un antico abito religioso dell'epoca.
L'architetto Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi ed esperto d'arte e storia antica, ha ricordato la storia della santa e spiegato l'importanza della sua immagine conservata nella chiesa dell'assunta di piazza di Corte : " La statua in legno dorato della santa è un vero capolavoro artistico, ha detto Francesco Petrucci nella sua spiegazione. Dopo l’evento miracoloso del 9 febbraio 1622, quando un violento uragano con caduta di fulmini, il crollo del campanile della vecchia chiesa Collegiata di Ariccia, rischiò di uccidere tutti.
Così Sant' Apollonia, invocata dai presenti, che furono tutti salvi, fu dichiarata patrona del paese. Mentre la sua statua fu eseguita nel 1629 su commissione della principessa Isabella Savelli. Lavoro artistico di grande pregio e importanza, realizzato da un abile intagliatore su disegno di Alessandro Algardi, uno dei massimi scultori del 600 assieme a Bernini. Tra l'altro il 9 febbraio e l’ultima domenica di luglio la statua viene portata in processione in un Baldacchino dai così detti incollatori storici, che imita quello di Bernini della Basilica Vaticana, un vero reperto d'arte e di storia di grande pregio e rilevanza mondiale ".