Un'anatra muta da due giorni sul cornicione della chiesa di San Pietro ad Albano Laziale
Pubblicato: Sabato, 27 Gennaio 2018 - redazione cronacailmamilio.it
Con l'ausilio di una piattaforma aerea autocarrata, una guardia Zoofila, ha avvicinato l'anatra per verificare il suo stato di salute. Al momento non ha mostrato segni particolari di deficit sanitari. L'animale verrà monitorato nelle prossime ore per verificare se si ravvisano segni particolari che richiedono un nostro successivo intervento. "L'anatra viene detta muta - specifica il Comandante delle Guardie zoofile AK di Albano - perché è completamente afona, solo il maschio riesce ad emettere un piccolo soffio, mentre la femmina è incapace di produrre qualsiasi suono. Il becco è rosato e le zampe palmate e arancioni con unghie molto appuntite. Presenta una grande coda bianca che agita spesso per lanciare segnali e messaggi".
Le anatre mute sono capaci di volare anche se è molto raro che spicchino il volo poiché preferiscono spostarsi sulla terraferma o nuotare negli stagni e nei corsi d’acqua. L’anatra muta si nutre principalmente di erba, piccoli molluschi che caccia negli stagni e nelle paludi e di insetti e larve. La variante domestica si ciba anche di pane, avanzi o mangimi specifici a base di granoturco.
Nelle prossime ore verranno effettuati nuovi sopralluoghi.