Frascati | Ascensore rotto a scuola, bambino con stampelle portato in braccio fino al 3° piano dai genitori
Pubblicato: Giovedì, 15 Settembre 2022 - redazione attualitàilmamilio.it
Riceviamo e pubblichiamo.
"Salve, siamo i genitori di un alunno dell'istituto Comprensivo Frascati 1 - plesso Tino Buazzelli di Frascati (Primaria, ndr).
Nostro figlio, in questi giorni, ha difficoltà alla deambulazione a causa di un problema ad una gamba (certificato da referto del pronto soccorso) ed è quindi costretto a muoversi con le stampelle, naturalmente con tutte le difficoltà che chiunque, a maggior ragione un bambino, può incontrare in quella condizione.
Ci è stato spiegato dalla dirigenza dell'Istituto scolastico che questa situazione persiste ormai da diverso tempo ed è stata, più volte, segnalata alle autorità comunali competenti.
Il problema è che, la classe di nostro figlio, si trova al terzo piano dell'edificio!
Ora la domanda sorge spontanea: come può un ragazzino, tutte le mattine all'orario di entrata ed a quello di uscita, arrivare con le stampelle in classe dovendo percorrere varie rampe di scale dal numero di gradini anche piuttosto consistente, fino a completa guarigione?
E pensare che, solo qualche giorno fa, in occasione dell'inizio dell'anno scolastico, eravamo stati piacevolmente colpiti dalla presenza, nel cortile della scuola, della Sindaca a del nostro Comune e dall'assessore alla scuola che avevano proferito tante belle parole ed elargito consigli proprio per fare sentire la loro vicinanza ed apertura nei confronti dei ragazzi e dell'ambiente scolastico.
Scontrandoci con la realtà dei fatti e non con le parole, nostro malgrado, ci siamo subito dovuti ricredere!
Dove sta tutta questa vicinanza alla scuola da parte degli organi comunali competenti?
O forse la scuola è solo per i privilegiati che non hanno alcun tipo di difficoltà?
Naturalmente il caso di nostro figlio è solamente uno tra tantissimi altri, a volte anche più gravi del nostro!
In attesa della risoluzione della problematica, noi siamo costretti a portare in braccio nostro figlio, fino alla sua classe situata al terzo piano, per non precludergli la possibilità di frequentare le lezioni!".