Genzano | Anche Giuliano Tripolini ritira denuncia per 'manifestazione non autorizzata'. Con la sua inseparabile maschera del gas
Pubblicato: Giovedì, 04 Agosto 2022 - redazione attualitàilmamiilio.it
Questa mattina è toccato anche a Giuliano Tripolini, lo storico cittadino del Villaggio Ardeatino che da molti anni partecipa alle proteste contro la discarica di via Roncigliano che insiste proprio davanti casa sua (e lo ha sempre fatto con ironici e sarcastici travestimenti e piccoli sketch),ad ottemperare al suo dovere di cittadino davanti agli agenti del commissariato di polizia di Genzano ritirando e firmando la notifica denuncia a suo carico per "manifestazione non autorizzata".
Si è fatto scattare alcune foto con la sua inseparabile maschera antigas, la foto della discarica di Roncigliano ormai satura, il metro per misurarla e una catena al braccio. Ricordiamo che tutti i partecipanti circa una ventina di persone per il sit in di protesta contro il presidente della regione Lazio Zingaretti e la politica dei rifiuti romani che vengono inviati ad Albano . Sono stati denunciati per "manifestazione non autorizzata" in quanto le tensioni che si erano create avevano indotto il presidente della regione Lazio a non arrivare a Genzano per incontrare i giovani Democratici che lo stavano attendendo per un convegno in piazza Don Fabrizi su via Italo Belardi. Il sit-in spontaneo era stato organizzato dal coordinamento No Inceneritore Albano e Presidio Permanente contro la discarica e dalla Rete Ecologista Castelli Romani qualche giorno fa.
Giuliano Tripolini non ha perso il suo senso dell'umorismo anche questa mattina seppur dispiaciuto . " Pur rispettando il lavoro della polizia, sono amareggiato per quanto accaduto, ha dichiarato. Io e altri cittadini del Villaggio Ardeatino, eravamo lì solo per manifestare il nostro dissenso alla rovina del territorio e dell'ambiente che i rifiuti romani stanno provocando ulteriormente nella zona di via Ardeatina , via Roncigliano e zone limitrofe . Continueremo a chiedere legittimamente e con forza insieme agli altri cittadini che le istituzioni e gli amministratori pubblici ci ripensino. Che chiudano la discarica e permettano così una bonifica e un risanamento di quel territorio devastato da oltre 40 anni di conferimento di rifiuti " .
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