"Vota comunista" e croce celtica: amarcord a Grottaferrata, scontro vintage sulle plance. Roba d'altri tempi!
Pubblicato: Sabato, 28 Maggio 2022 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
Roba d'altri tempi, di tempi - senz'altro difficili e durissimi che hanno lasciato troppo sangue nelle strade - quando l'ideologia politica aveva un senso pieno. E, letteralmente, si moriva per un'idea. Evidentemente con eccesso di coinvolgimento.
In questi giorni stanno comparendo, non numerosi per la verità, i primi manifesti elettorali sulle plance appositamente posizionate in alcuni punti strategici di Grottaferrata.
Una campagna elettorale sinceramente sottotono nella quale i protagonisti della corsa a palazzo Consoli - più o meno tutti - non stanno certo brillando sul piano comunicativo né, tantomeno, la cittadinanza appare così coinvolta.
Segno che, certamente, tre consecuti commissariamenti hanno lasciato il segno.
In questo scenario non può certo non balzare all'occhio il manifesto immortalato nella centralissima piazza De Gasperi, a due passi dal corso del Popolo.
Un manifesto "Vota comunista", che rimanda a stagioni decisamente più gloriose del PCI, Partito comunista italiano, che è stato imbattato con vernice nera con una croce celtica che ha provato a nascondere l'originaria falce e martello. A completare l'impresa, certamente portata a termine nottetempo, anche la copertura sempre con vernice della scritta PCI.
Mentre, insomma, la vera incognita il 12 giugno prim'ancora dell'esito del voto sarà l'affluenza alle urne che potrebbe far segnare un minimo storico (purtroppo facilmente prevedibile), c'è ancora chi pensa alla cara vecchia ideologia politica.
Roba davvero l'altri tempi. Un amarcord elettorale in salsa vintage, per veri intenditori del genere. Qualcosa che, nello scenario al ribasso di questi ultimi anni, tutto sommato strappa un sorriso di nostalgia mista di stupore.