Il Comune di Ariccia è puntuale con i pagamenti ai fornitori: nel penultimo trimestre 2017 erogazione dopo soli 11 giorni
Pubblicato: Mercoledì, 03 Gennaio 2018 - Luca Priori
ilmamilio.it
La Direttiva 2011/7/Ue, recepita nell’ordinamento italiano con il D.lgs. 192/2012, dà alle Amministrazioni 30 giorni di tempo per il saldo delle fatture. Termine che, in casi eccezionali, può essere portato a 60 giorni. Pena la sanzione degli interessi legali di mora oltre il tasso BCE con decorrenza dal primo giorno successivo alla scadenza prevista. Ciò significa che se la PA non paga entro 30 giorni, o 60, si espone ad azioni giudiziali e in ogni caso dovrà riconoscere anche gli interessi calcolati sulla base del ritardo.
Le disposizioni contenute nel decreto si applicano ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale con tale espressione intendendosi i contratti, comunque denominati, tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo. Nel 2014 l’Unione Europea ha colpito l’Italia con una procedura di infrazione per il mancato rispetto di detti termini. In più, a febbraio del 2017 ha contestato all’Italia di avere ancora tempi di pagamento medi ben superiori alla media prevista dalle norme comunitarie. In questo panorama nazionale ritroviamo “lo strano caso” di Ariccia. Sul punto abbiamo sentito l’avv. Emilio Tomasi, assessore al bilancio del medesimo comune.
“I ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione continuano ad essere una vera e propria piaga in Italia, incidendo negativamente sul funzionamento dell’economia, sull’occupazione e sugli investimenti. Alla luce dell’andamento del mercato 4 aziende su 10 ritengono necessario ricorrere all’anticipo delle fatture della pubblica amministrazione per fronteggiare i ritardi nei pagamenti della PA. Tra i settori maggiormente colpiti da questi ritardi vediamo l’edilizia, oltre ai settori servizi ed energia. Il rispetto dei tempi di pagamento da parte della PA diventa quindi fondamentale per la normalizzazione dei flussi di cassa aziendali, specialmente a fine anno per la chiusura del bilancio. L’amministrazione guidata da Roberto Di Felice ne è ben cosciente tanto che sin dal momento del suo insediamento ha esatto dagli uffici la puntualità dei pagamenti ai fornitori con una tale frequenza da farne un mantra. Oggi siamo nelle condizioni di poter affermare che la media ponderata dei tempi di pagamento dell’ultimo anno è pari a 21 giorni. Tempistica drasticamente ridotta nel penultimo trimestre 2017 con tempi di attesa pari a 11 giorni.
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Non sappiamo dire quanti Comuni possano vantare queste tempistiche, di certo possiamo affermare che il Comune di Ariccia adempie le proprie obbligazioni non solo con tempi ampiamente al di sotto della media italiana e perfettamente in linea con la media europea ma anche e soprattutto che ciò avviene in netto anticipo rispetto a quanto stabilito dal legislatore (30 gg - 60 gg). Questi risultati, lungi dall’essere un mera coccarda, rappresentano l’affidabilità e la serietà che l’Amministrazione Di Felice vuole venga espressa dall’Ente e rappresentano anche la modalità con cui il medesimo Ente evita dispendio di risorse (pagamento di salati interessi di mora) ed ottiene dei vantaggi non altrimenti conseguibili (sconti su acquisto medicinali farmacie comunali). Ciò si rende possibile grazie all’ufficio ragioneria e alla sua responsabile, capaci di sostenere cospicui moli di lavoro, nonché alle capacità dell’eclettica dirigenza dell’area”.
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