Grottaferrata | Vento in poppa per Rita Consoli candidata sindaco. Il parorissimo del Pd (e del centrosinistra) all'ultimo stadio
Pubblicato: Domenica, 02 Gennaio 2022 - Marco Caroniilmamilio.it - contenuto esclusivo
Fedelissimo alla sua vocazione suicida, il Partito democratico di Grottaferrata sta cadendo nel trappolone che forze di pseudo-centrosinistra gli stanno tendendo: quello di fargli credere che quella di Rita Consoli, al secolo l'ex pasionaria che tante scissioni e tante sconfitte ha provocato al centrosinistra (finanche nel suo gruppo...), possa essere la candidatura a sindaco giusta per le elezioni Amministrative 2022.
Un trappolone in piena regola nel quale, come lungo un piano inclinato, anche alcuni dei maggiorenti locali del Pd stanno lentamente scivolando assolutamente dimentichi di quanto distruttiva per i dem sia stata dal 2010 in poi l'azione della Consoli.
La storia, si dice, è maestra di vita. Ma a Grottaferrata non è così.
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Tra gli smemorati di via Isonzo, più impegnati in questi anni ad autoannientarsi (con grande successo) piuttosto che a costruire, sembra esserci dunque più di qualcuno che caldeggia la candidatura a sindaco di una Consoli che, ovviamente, in caso di mancato successo in questo disegno (spinto da ben noti finacheggiatori del Pd) potrebbe ancora una volta scegliere per l'ennesima corsa solitaria.
Esaurito il ciclo della "Città al Governo", che al governo della città guarda un po' non è mai arrivata, la Consoli potrebbe "minacciare" altre scissioni. Una in più, una in meno...
E così, come se nulla fosse, mentre per il Colle si pensa al nome di Silvio Berlusconi come se nulla fosse, a Grottaferrata parte del Pd spinge il nome di quella che è stata per anni la sua carnefice.
Con quali prospettive? Con quale stabilità? E i big del partito cosa dicono?
Bizzarro destino quello di un Pd che nel 2022, a quasi 10 anni dalla caduta coatta di Gabriele Mori, si ritrova ancora a pensare per il suo futuro all'animatrice del terzetto Veronica Arpaia, Lorenzo Bongirolami e appunto Rita Consoli che portò alla fine dell'ultimo sindaco dem di Grottaferrata.
Addirittura quale sua candidata sindaco!
Siamo al parossismo, all'eutanasia assistita di un Pd incapace di prendere una vera posizione unitaria, di riconquistare il suo ruolo di leader e di tentare di voltare davvero pagina e dare a Grottaferrata qualcosa di innovativo, stabile e coraggioso.
Pensare quale candidato sindaco a chi in questi 10 anni non ha fatto altro che spaccare e dilaniare, dividere ed autopromuoversi (e di strizzare per 3 anni l'occhio ad un sindaco poi alla fine rinnegato...) è lo stadio finale di un Partito democratico che non ha neanche più nell'autoreferenzialismo la propria più grave inadempienza.
Siamo ampiamente oltre.
Commenti
A forza di criticare, "giustamente & strameritatamente", il cinico17 &compagnia cantando e stonando
Anche a Gtf sperano che, il prossimo eletto, sarà femmina
Monicelli ha descritto da par suo la contrapposizione fra l'elemento femminile e l'elemento maschile i cosiddetto sesso forte
Un cosiddetto sesso forte che in pOLITICA&dintorni si è dimostrati ridicolo, cialtrone, bischero
e debole
Così che la pOLITICA associativa delle mogli, delle cognate, delle madri, delle sorelle e delle figlie è già virale
Fino ad oggi si è distinta per la parolina velenosa al momento sbagliato
Menomale che una SINDACA a Gtf c'è già stata
CIAO