Grottaferrata | Intervento di Paolo Loria sulla caduta della Giunta
Pubblicato: Lunedì, 29 Novembre 2021 - redazione politicailmamilio.it
Riceviamo e pubblichiamo.
"Egregio direttore,
Per prima cosa, oggi è un giorno felice: finalmente Grottaferrata si è liberata di un sindaco e di una amministrazione che bene non ha fatto, una brutta esperienza, che lascia solo un brutto ricordo. Ho atteso l’ufficialità delle dimissioni (perché con certi personaggi politici, in cerca di virgole e fantomatiche irregolarità, mai si può esser certi..) per dichiarare la mia soddisfazione nel vedere andare a casa una amministrazione che avevo io stesso aiutato (nel mio piccolo) ad essere eletta nella primavera del 2017.
Più volte mi sono dissociato, penso di esser stato tra i primi, già nei primi mesi del 2018: purtroppo era evidente che il Luciano Andreotti candidato sindaco, non era il Luciano Andreotti eletto sindaco, due persone totalmente diverse. E sa quando, io come altri, ad esempio Mauro Tomboletti, ce ne siamo resi conto? Direi subito, il sabato successivo alla elezione, dove proprio Mauro aveva organizzato una festa a Capodarco, una semplice pizza, tra coloro che avevano collaborato alla sua elezione, e lui, il nuovo sindaco, non si è presentato…
Qualcosa era successo. Come ho già raccontato, qualche giorno dopo mi fu offerto di fare l’assessore all’Urbanistica, precisandomi che la mia missione era quella di stravolgere l’ex Sacro Cuore. Rifiutai perché era evidente lo strappo tra quello che veniva detto in campagna elettorale e quanto veramente si volesse fare.
In campagna elettorale, ho creduto in Luciano Andreotti perché c’era realmente la possibilità di cambiare Grottaferrata, di dare risposta ai problemi, per migliorare le condizioni di vita dei grottaferratesi e attraverso una visione, programmare il futuro, creare nuove opportunità per le giovani generazioni. Il gruppo di Luciano Andreotti, che effettivamente ha creato proprio Mauro Tomboletti, avrebbe potuto governare per 20 anni, dando un segno forte e positivo alla città. Invece non è andata così.
Prendo ad esempio un tema della campagna elettorale di Andreotti: i luoghi dell’abbandono. Tali erano e tali sono rimasti, solo che se ne sono aggiunti altri. Nessuna azione, nessuna informazione, nessun atto amministrativo, quello che rimane in merito, è l’esilarante ricordo che il presidente della commissione urbanistica mi ha saputo donare: invece di pensare a come risolvere insieme al sindaco i problemi dell’Ex Traiano, dell’Ex Mercato Coperto, della Bartolomeo Gosio… si impegnava alacremente in ardite e fondamentali prese di posizione del consiglio comunale in merito alle sorti di Radio Radicale.
Una presa per i fondelli rivolta ai cittadini di Grottaferrata, con le opposizioni (mai ben identificate), dentro e fuori al Consiglio comunale, mute e dormienti. Ricordo ancora la sua telefonata concitata dopo che avevo inviato una mia nota a ilmamilio.it: secondo lui avrei dovuto chiamarlo per chiedergli il permesso di criticarlo, qualcosa che solo nel ricordo mi suscita ancora un sorriso.
Come altrettanto mi fa pensare che Salvatore Marino, il noto e stimato attore che ha partecipato molto attivamente alla campagna elettorale di Luciano Andreotti, avrebbe voluto realizzare il Festival Vertical Movie proprio a Grottaferrata e gli è stato impedito. Sono 4 anni che si svolge a Roma, con risultati di rilievo internazionale, ma… a Grottaferrata non hanno permesso di farlo.
Nemo profeta in patria... Come la realizzazione del teatro, a cui ho sinceramente creduto perché amministrativamente realizzabile, ma che nei fatti non è avvenuto nulla anche per mancanza di chiare idee su finanziamenti e iter burocratici: occasioni sprecate da parte di una politica troppo modesta e con la visione fortemente miope.
Adesso, un po’ per riflettere, per capire che clima questi personaggi vivono e hanno vissuto, è utile leggere quello che loro postano, scrivono, pensano: sentono la loro defenestrazione, come un tradimento, una congiura, una ingiustizia, favoleggiando di provvedimenti fantasmagorici che sarebbero arrivati da qui a maggio.
Una ennesima presa in giro, un ennesimo autogol (nel caso non volessero abbandonare la scena politica, dopo la brutta figura) di persone che non mettono passione nella “cosa pubblica”, ma che per loro tutto si riduce esclusivamente al calcolo: non aver fatto sostanzialmente nulla per quattro anni e mezzo e solo pensare di programmare provvedimenti importanti alla fine del mandato, è enorme cinismo solo utile per aver argomentazioni da poter spendere nella campagna elettorale.
Non è questo il modo di far politica che mi piace. Come non mi piace il vittimismo attuale di Luciano Andreotti: si sarebbe dovuto confrontare in modo democratico da appena eletto, avrebbe dovuto rispondere alle critiche ed accettare le proposte, visto che, ad esempio, il sottoscritto non ha chiesto alcun incarico, non ha preteso alcuna prebenda o pennacchio. Ho cercato, insieme ad altri, di portare il mio contributo al fine di migliorare Grottaferrata, ho solo assistito ad appuntamenti dove il sindaco mancava e ad enormi prese in giro: evidentemente tutto voleva questa ormai ex amministrazione, meno che il vero bene della città che adesso cerca di invocare. Come non mi piacciono (TUTTI) coloro che hanno tenuto in piedi questa amministrazione per quattro anni e mezzo, senza prendere posizione nei confronti di una gestione che ha fatto arretrare Grottaferrata.
Alcuni si sono dissociati, come dice l’ex sindaco, all’ultima curva.. (COMUNQUE TARDI, forse solo per trovare nuova collocazione) spero che nessuno di quelli che erano in maggioranza trovino spazio nelle nuove coalizioni. E, soprattutto, che nessuna delle coalizioni li accetti, sarebbe la mancanza di un segnale di discontinuità con coloro che già non hanno fatto bene (e di certo non saprebbero come fare meglio) e sarebbe una ulteriore presa in giro per i grottaferratesi da parte della politica.
I problemi che c’erano nel 2017 sono tutti lì irrisolti ad aspettare, solo che sono stati persi 5 anni. Questi sono gli unici risultati ottenuti da Luciano Andreotti, insieme ad un paio di semafori e ad aiuti distribuiti a pioggia – e direttamente da consiglieri comunali (?!) - durante il Covid. A proposito di Covid e dei meriti che hanno il coraggio di intitolarsi, atti utili si potevano fare, proprio per coloro che causa la pandemia hanno perso il lavoro, il reddito e la casa: perché ad esempio, i 4 alloggi housing di Via Rossano Calabro, terminati da oltre 2 anni, non sono stati ancora consegnati al Comune? Mah…. Direi che Grottaferrata merita molto di meglio, però oggi è un giorno di festa, al futuro, sperando di evitare gli errori del passato, ci si può pensare da domani.
Cordiali saluti, Paolo Loria"
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Ideatori di un gruppo che avrebbe dovuto governare Grottaferrata per il prossimo ventennio
Un gruppo
Vogliamo le prove
CIAO
A leggere uno degli ideatori che nel suo piccolo avevano aiutato il cinico17&gruppo per governare per il prossimo ventennio, un brivido lungo la schiena lo abbiamo avuto accompagnato dal freddo sudore
A leggere anche il nome dell'ideatore supremo che aveva creato il gruppo politico per il prossimo ventennio, beh ci sentiamo sollevati
A leggere queste risentite accuse e vedere (articolo del 20 novembre) la foto che accompagna la ridiscesa del DESTRO del 2014, la domanda sorge spontanea: uno dei due ideatori del cinico17&gruppo, ha trovato un altro CINICO per il prossimo ventennio?
Perché questi ideatori non si prendono un ventennio sabatico?
Fino ad oggi hanno ideato candidature fallimentari = 5 Commissari dal 99
Fino ad oggi hanno trovato il modo di favorire gli uni solo "PER" sfavorire gli altri
Perché NON crearne uno su misura per VOI stessi?
Così vediamo l'effetto che fate ai Cittadini
Se fosse tutto vero quello che viene scritto ci troveremmo a valutare come disperati&sempliciotti l'intero gruppo assemblato per durare un VENTENNIO
Se fosse tutto vero il ruolo del "nel mio piccolo" e dell'EX&GIÀ&d'ANNATA che spopola su ilmamilio, ci troveremmo di nuovo tra i pierini di Grottaferra
I pieriniconji del "ve lo facciamo vedere chi siamo noi" infatti di fallimenti in fallimenti siamo arrivati al 5° Commissario dal 99
Naturalmente chi tra il selezionato gruppo per il VENTENNIO, volesse replicare, ilmamilio c'è
fatece capì fatece sapè
Scusi scrivente, la richiesta di non proseguire rivolta al gruppo selezionato per il VENTENNIO perché NON vale per l'EX&GIÀ 2014?
Quello che il giorno 20 novembre ha presentato alla stampa dopo il fallimento del 2016?
CIAO