Grottaferrata | Capodarco: solidarietà, accoglienza e quel “dopo di noi” sul quale bisogna riflettere e agire
Pubblicato: Lunedì, 11 Ottobre 2021 - Federico SmacchiGROTTAFERRATA (attualità) - Due giorni di dialogo tra politica e terzo settore: le testimonianze, gli interventi, le prospettive per il prossimo futuro
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A Capodarco un cancello non c’è e non c’è mai stato. La sede della cooperativa grottaferratese è sempre stata aperta a tutti, dalla fondazione nel 1978 ad oggi.
Quale luogo migliore per ospitare la Festa della solidarietà e dell’accoglienza nel weekend appena passato, in una realtà che ha fatto di questi due valori i capisaldi di un lavoro che va avanti da oltre 40 anni per ridare prospettive e dignità agli “ultimi”.
Valori condivisi con tutti i partecipanti, le istituzioni, le forze politiche civiche e del centrosinistra locale che hanno promosso l’iniziativa, le associazioni del territorio impegnate nelle medesime sfide quotidiane.
Associazioni che spesso vivono un presente drammatico fatto di troppa burocrazia e mancanza di fondi. In questi due giorni hanno raccontato le loro lotte odierne, provando a immaginare un “dopo di noi” fatto di collaborazione con la politica nazionale e locale, oltre che con i cittadini, dai volontari, imprescindibili per continuare l’attività, alle persone comuni che possono “votare con il portafoglio” e diventare più sensibili alle importanti tematiche sociali emerse durante i vari incontri.
Solidarietà, accoglienza, ma anche sostenibilità. Il lavoro delle associazioni nel dialogo con la politica deve essere inserito in un paradigma economico che non guardi soltanto alle logiche del profitto, agli appalti a ribasso, ma anche e soprattutto all’impatto positivo sulla vita delle persone, alla creazione di opportunità e al miglioramento delle condizioni sociali con un occhio alla salvaguardia dell’ambiente.
Si tratta della “generatività” che il professor Becchetti, ordinario di economia politica all’università di Tor Vergata, ha menzionato nel suo prezioso intervento. Un obiettivo al quale le istituzioni dovranno puntare con forza in vista del mare di risorse in arrivo dal PNRR.
Impegno che il vicepresidente della Regione Lazio Leodori, che ha preso parola nella prima giornata della manifestazione, ha preso moralmente in carico assieme ad altri esponenti della politica regionale come il consigliere regionale marinese Marco Cacciatore, che ha citato una problematica attuale e calzante come quella della variante urbanistica su via delle Vascarelle. Presente, venerdì, anche la consigliera regionale Marta Bonafoni che con un intervento di spessore ha rimarcato l'importanza del terzo settore e la vicinanza, mostrata in questi anni, della Regione Lazio alle istanze sociali ed associative del territorio.
Un progetto al quale il consigliere, che ha raccolto l’applauso dei presenti, si è detto profondamente contrario e che rappresenta l’esatto opposto di quanto si è sostenuto in questi due giorni: una colata di cemento su una zona agricola, che segue logiche lontane anni luce dalla sostenibilità e dal miglioramento della qualità della vita racchiuso nel concetto di “generatività” espresso da Becchetti.
Due giornate importanti, di dialogo tra politica e terzo settore e di promozione del volontariato sul territorio, che hanno dato ai presenti diversi spunti di riflessioni da più angolazioni. Tante le istanze raccolte da FareRete, Grottaferrata Sostenibile e dagli esponenti locali di Pd, Movimento 5 Stelle e Articolo Uno.
Il passo successivo sarà trasformare quelle idee e quei buoni propositi in fatti ed azioni concrete, un obiettivo raggiungibile, che dopo la Festa della solidarietà sembra un po’ più vicino.