Frascati | Lettera di un consigliere comunale (di fantasia) ai propri concittadini
Pubblicato: Sabato, 02 Ottobre 2021 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
Dopo tanta pubblicità elettorale, ecco finalmente una lettera seria che potrebbe mandare un qualsiasi consigliere comunale alla cittadinanza(VM)
di Valentino Marcon
Lettera ai concittadini
“Cari concittadini,in questi mesi quando, alla nostra città tanto gloriosa e famosa - e (soprattutto) ai suoi candidati alle elezioni - molti illustri personaggi politici, di destra e di sinistra, hanno voluto rendere omaggio, ed anche il grande Salvini ha voluto dirci, in ben otto minuti di intervento, che tornerà a Frascati per bere “il vino fatto con l’uva e non come quello che fanno a Bruxelles” (concetto di alta intellettualità agricola), si sono tuttavia ripetute le vostre lamentele, che io giudico semplicemente assurde e fuori luogo e talvolta ridicole in quanto è ormai nota la vostra pessima abitudine di lamentarvi in continuazione, ma soprattutto perché non volete andare mai a fondo - e non solo in senso metaforico - alle cause dei cosiddetti problemi che vivrebbe il nostro paese.
Da diverso tempo in qua accusate me e i miei colleghi di aver contribuito a mandare in dissesto il Comune. Non potete farmi questa accusa, perché io l’avevo detto e previsto, ma come sempre avviene ai profeti, non mi hanno ascoltato, nonostante che - proprio per volerlo ripetere di continuo – ho deciso di restare tenacemente in consiglio con grande mia sofferenza e tanto sacrificio!
Eppure voi, cari concittadini non avete apprezzato. Ma questo l’ho sempre messo in conto perché, come sempre ripeto, amare Frascati per me è un grande merito. Un amore che mi porta anche a passare da un fiore all’altro, perché l’amore oltre che essere cieco, non ha confini.
Cari concittadini, ora che mi sono aperto con voi, vi posso anche elencare, senza rancore né risentimento verso di voi, nonostante mi abbiate fatto tanto male dentro l’animo, quali sono le vere cause di quelli che voi chiamate ‘problemi’.
Dite poi di vedere che i muri cadono a pezzi, magari con qualche rischio per i passanti? Come si vede che non siete amanti delle vestigie del passato! Suvvia basta guardare: questi sono antichi ruderi (anche se risalgono a pochi anni fa) che vanno ammirati e non intonacati o puntellati.
Vi lamentate ancora ricordando un lontano passato di città tuscolana ‘floreale’ e ben curata? Ma quelle che voi chiamate erbacce che pendono dai muri di tutta la città non sono altro che l’espressione dell’amore degli amministratori per una città verde ed ecologica (e per arrivare anche a questo risultato abbiamo raggiunto, dopo lunga riflessione, anche il green-dissesto).
Qualcuno addirittura si lamenta perché non ci sono bagni pubblici aperti? Consiglierei a costoro che non sarebbe male che passassero da un buon medico o in farmacia affinché gli venga prescritta una curetta contro l’incontinenza!
Non parliamo poi di viabilità e parcheggi. Che cattiveria quando si afferma che Frascati ormai deve districarsi tra gazebopoli e parcheggiopoli. Qualcuno ha anche suggerito che i lavoratori che vengono dai paesi vicini possano usufruire di navette ed orari consoni. Ma siamo matti? Vorreste impedire ai cittadini di godersi lo smog degli scappamenti e delle gimkane tra le auto?
Anzi per far godere meglio questo divertissement ho fatto in modo che si nascondessero segnalazioni stradali e strisce pedonali! Se poi qualche sconsiderato volesse cercare qualche precisa indicazione turistica, si rechi solo in largo Canova alla fine della passeggiata e troverà l’indicazione per recarsi “all’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo” che troveranno… nella memoria storica tuscolana!
Ci sono poi tutti quei residenti dei centri storici che invece di ringraziare per essere sollevati nello spirito da canti allegri e ‘serenate’ sotto le stelle, protestano pure per i tavoli straripanti. Io avrei anche trovato una soluzione: i tavoli a castello, come i letti.
Che dire poi di coloro che si lamentano del fatto che di fronte alla fontana di piazza san Pietro si installi in continuazione almeno un gazebo per la gioia fotografica di turisti e visitatori. Suvvia, serve a nascondere quelle brutture che in passato, magari dal ‘700, deturpano la piazza! E quelli che cercano di approfondire la storia della città? Tempo perso; io non l’ho mai fatto e, pur essendo un competente diplomato e laureato, non mi serve conoscere la storia ma la matematica per far quadrare i bilanci …altrui!
Qualche altro maligno mi accusa di non conoscere l’Europa. Non è assolutamente vero, perché ora sono attentissimo a come accaparrare i milioni che ci arriveranno dal PNRR, nonché dalle ‘generation’ varie!
Infine, e non da ultimo, la cura che riservo nei confronti degli anziani e dei meno abbienti, dire altruistica è dire poco! Evangelicamente (Mt 6, 1-4) potrei affermare di non saper la destra ciò che fa la sinistra (e quando passo da una parte all’altra il risultato è sempre di una grande carità e accoglienza).
Quante altre cose vorrei confidarvi cari concittadini, ma non c’è spazio: una cosa però deve essere chiara: voi siete la causa di tutti i mali e non io o i miei cari colleghi, e chi è causa del suo mal…con quel che segue.
Se poi proprio qualche piccolo problema dovesse balzarvi agli occhi, e che io non sono ancora in grado di individuare, non incolpate me, ma coloro che mi hanno preceduto quando io non ero ancora nato!
Il vostro affezionatissimo consigliere comunale”